Venerdì, 11 gennaio, alle 21 prenderà il via, con il patrocinio del Comune di Fondi, la “Notte Nazionale del Liceo Classico”, giunta alla quinta edizione, che vede coinvolti ben 433 licei nazionali e che si protrarrà fino alla mezzanotte.
L’iniziativa è nata per esaltare il valore formativo della cultura classica, poiché il curricolo del Classico ha ancora tanto da offrire a studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità.
Come per gli anni scorsi, anche quest’anno il Liceo Classico “Piero Gobetti” di Fondi non farà mancare il proprio contributo all’evento. L’Istituto aprirà infatti le sue porte con la messa in scena dell’opera teatrale “Le Baccanti” di Euripide, curata da Andrea Rega, ex allievo, diplomato attore, che da anni collabora con il liceo nella realizzazione di un Laboratorio Teatrale. Ad accompagnare l’esibizione, una lettura commentata tenuta dal professor Massimo Di Marco, ordinario di Filologia, letterature e storia del mondo antico presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Precederà l’esibizione la visione del brano inedito “Ti porterò a Pompei” del cantautore fiorentino Francesco Rainero, trasmessa a livello nazionale in tutti i licei che parteciperanno all’iniziativa.
La serata entrerà poi nel vivo con l’esibizione degli studenti del “Gobetti”, che riproporranno sotto forma di spettacoli teatrali e performance di vario genere, in maniera moderna e innovativa, brani di opere appartenenti al repertorio classico, sia della letteratura italiana che di quella greca e latina.
La serata si concluderà con l’esibizione del Balletto di Istituto, seguita da quella dei “Muiravale Freetown”, gruppo ospite della serata. La band, nata nel 2009 per onorare la memoria di Alfredo Fiorini, medico missionario terracinese ucciso nel 1992 a Muiravale in Mozambico, intende per mezzo della musica continuare a diffondere il suo messaggio di altruismo, tolleranza e fraternità. In apertura e chiusura della serata verranno letti e recitati i brani ufficiali dell’evento: quello di apertura realizzato dal vincitore del contest a livello nazionale; quello di chiusura tratto, invece, da un frammento di papiro contenente un brano letterario in lingua greca antica di autore ignoto dal titolo “Il lamento dell’Esclusa”.