“Nella prossima legislatura Fratelli d’Italia si impegnerà per istituire a Latina un Museo dell’accoglienza degli esuli istriani e dalmati e intitolarlo alla memoria di Norma Cossetto, giovanissima studentessa istriana seviziata, violentata e infoibata solo perché italiana”. Così Giorgia Meloni candidata nel collegio di Latina.
Il presidente di Fratelli d’Italia, con l’ambizione di premier, “torna” nel capoluogo pontino dove la stele dedicata alla memoria di Norma Cosetto, nel giardino del quartiere Q4 a lei intitolato, è stata danneggiata poche ore dopo l’inaugurazione avvenuta sabato scorso. Un episodio che ha suscitato sdegno a Latina e ferma condanna da parte delle forze politiche.
“Dalla fine della seconda guerra mondiale – dichiara Meloni – il capoluogo pontino ha accolto a braccia aperte i nostri connazionali che scappavano dal disegno di pulizia etnica del maresciallo comunista Tito ed è ancora profondamente legato alla comunità istriana, giuliana e dalmata. Sono certa che per Latina e per i suoi cittadini sarebbe un onore ospitare una Istituzione di questo tipo”.
Sull’argomento è intervenuta anche Matilde Celentano, candidata di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali
“La storia della nostra città – afferma Celentano – ci insegna e ci ricorda il forte legame di Latina con la comunità istriana, giuliana e dalmata. Furono più di 3mila le persone che trovarono rifugio, all’indomani della seconda guerra mondiale e della tragedia delle Foibe, proprio nel capoluogo pontino in quello che ancora oggi si chiama Villaggio Trieste. Una comunità – sottolinea la candidata al Consiglio regionale del Lazio – che ha contribuito a fare crescere la nostra città e quindi credo sia giusto istituire un museo dedicato alla memoria delle vittime delle foibe e intitolarlo a Norma Cossetto, giovanissima martire. Un museo – secondo Celentano – che rappresenterebbe un messaggio forte soprattutto per le giovani generazioni che devono conoscere la nostra storia. Le Foibe – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia – rappresentano una tragedia che ha segnato profondamente il nostro Paese, un periodo storico non sempre approfondito come merita ed è dunque importante che anche a Latina ci sia un museo per ricordare e per conoscere la realtà di quanto accaduto”.