“Una programmazione integrata è indispensabile se si vuole perseguire l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile e durevole. In questo contesto l’esperienza dei contratti di fiume racconta l’intreccio tra natura e trasformazioni umane di un territorio e riscopre il fiume come potenziale di sviluppo”. E’ il commento della consigliera regionale Rosa Giancola – candidata con la lista civica Zingaretti Presidente – che questa mattina ha partecipato alla Conferenza dell’Osservatorio nazionale dei contratti di fiume che si è tenuta presso la Camera dei Deputati. Nel corso della sua attività in Regione la consigliera ha a lungo lavorato sulla programmazione negoziata, con una proposta di legge inserita nell’articolo 5 del collegato al Bilancio. Grazie a questi interventi un primo tavolo sui contatti di fiume si è aperto in provincia di Latina intorno al fiume Cavata.
“La qualità dello sviluppo futuro dei territori – ha aggiunto la Giancola – passa per una visione condivisa delle risorse ambientali. L’ambiente non è solo una concezione astratta ma un elemento direttamente connesso alle trasformazioni di comunità. Diventa quindi centrale, come nel caso delle acque, la costruzione di un modello di cooperazione per la gestione dei beni comuni, che possa mettere in rete le diverse competenze di gestione. Nell’incontro di questa mattina, nell’ambito dell’Osservatorio nazionale, si è fatto proprio riferimento alla necessità di promuovere, nelle amministrazioni pubbliche, processi di governance condivisa sull’ambiente e strategie di partenariato locale. Il contratto di fiume, già operativo a Latina, va proprio in questa direzione. E la Regione Lazio, accogliendo la mia proposta di legge, ha di fatto accolto la programmazione negoziata come modalità ordinaria di gestione dello sviluppo locale”.