Alessio Consalvi, ai domiciliari per l’incidente stradale nel quale morì Valentina Picca e il bambino che portava in grembo, sarebbe evaso per stalkerizzare la nuova fidanzata. L’uomo, 31 anni, di Cisterna, era tornato in carcere su disposizione del giudice e della Corte d’Appello, proprio per aver violato la misura cautelare e questa mattina è stato interrogato dal giudice Giorgia Castriota.
Il 23 settembre scorso avrebbe simulato un malore per raggiungere in ospedale la nuova compagna che aveva appena partorito il loro bambino. Prima le aveva mandato telefonate e messaggi in cui minacciava di morte lei e i suoi genitori. La ragazza, impaurita, aveva così chiamato i carabinieri.
Oggi Consalvi è comparso davanti al gip, assistito dall’avvocato Giancarlo Vitelli, spiegando di aver perso la testa perché lei le avrebbe detto che il bambino non sarebbe suo figlio. Secondo il racconto della donna, però, sarebbe stato lui a dubitarne spesso, in preda alla gelosia. La ragazza era andata a convivere con il 38enne quando gli erano stati concessi gli arresti domiciliari, dopo la condanna. In poco tempo – secondo il suo racconto – però le cose erano cambiate.
L’avvocato ha chiesto ora gli arresti domiciliari, anche perché la donna sarebbe disposta a ritirare la denuncia.