Il Festival Pontino di Musica offre per il fine settimana tre appuntamenti in tre diverse location con un panorama davvero interessante di proposte musicali, che vanno dal jazz alla musica da camera di Poulenc e Bartók fino a quella per film di Rota e Morricone, senza dimenticare Mozart!
Questa sera al Chiostro di Sant’Oliva a Cori, alle ore 21.30, ci si ritrova per una serata di “Jazz, classica e altro” con lo Ialsax Quartet di Gianni Oddi. La grande versatilità artistica di questa formazione consente agli esecutori di spaziare da situazioni musicali rigorose a quelle più creative attraverso l’improvvisazione jazzistica di cui sono protagonisti Alessandro Tomei (sax tenore e flauto),Gianni Oddi (sax soprano e alto), Filiberto Palermini (sax soprano e alto) e Marco Guidolotti (sax baritono e clarinetto). In programma la prima esecuzione italiana del brano di Bob Mintzer Three Pieces for Saxophone Quartet, da sottolineare inoltre l’originale arrangiamento della Medley dei Brecker Brothers di Marco Guidolotti e l’omaggio a due grandi musicisti argentini come Astor Piazzolla e Javier Girotto con l’arrangiamento di Luigi Giannatempo. Oltre ai più celebri brani jazz di Duke Ellington a Dizzy Gillespie, il quartetto affronterà anche Gershwin con una selezione dal celeberrimo Porgy and Bess, e poi ci sarà “altro”, come Chick Corea e il cubano Paquito D’Rivera – con il quale il pianista americano ha collaborato negli anni ‘80 -, di cui il Quartetto eseguirà The New York Suite, scritta proprio nel 1980, che naturalmente lascia ampio spazio anche all’improvvisazione, da intercalare nei quattro movimenti. E lo stesso Palermini, sax del Quartetto, presenta in questa serata i suoi Quadri riflessi, in cui allo strumento si affiancano effetti elettronici che danno un sapore spettacolare al pezzo. Insomma un viaggio musicale in cui il quartetto accompagna l’ascoltatore tra le poliritmie del jazz, le forme severe della musica classica fino ai colori e suoni della musica “attuale”.
Domani, invece, l’appuntamento è al Castello Caetani di Sermoneta (ore 21) per il concerto affidato al duo formato da Alessandro Carbonare (primo clarinetto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) e Désirée Scuccuglia, clarinetto e pianoforte, in un programma che si concentra tutto sul ‘900. Le musiche in programma sono quelle di Poulenc – una Sonata per clarinetto e pianoforte -, Antonino Pasculli – conosciuto come “il Paganini dell’oboe”, compositore siciliano vissuto a cavallo tra i due secoli, le cui Api è un difficilissimo brano per oboe e pianoforte scritto nel 1905, nel concerto sostituito dal clarinetto – Bartók con le Danze rumene, lo spagnolo Pedro Iturralde con la sua Suite ellenica e Béla Kovács, clarinettista ungherese, di cui si ascolta Sholem Aleikem Rev. Feidman
Domenica 17 luglio il Festival si sposta all’Infermeria di Fossanova per una serata dedicata, ma non solo, alla musica per film: alle ore 19.30 l’Orchestra d’Archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta di Luigi Piovano, proporrà musiche di Nicola Piovani, la suite tratta dal pluripremiato La vita è bella, e di Nino Rota – La strada, Giulietta e Romeo, Amarcord -, ossia lavori che hanno fatto la storia della musica per il cinema italiano. Ma di Rota si ascolterà anche un raro Concerto per archi, scritto nel 1964, e di MorriconeGabriel’s oboe, un brano musicale celeberrimo scritto per il film Mission, candidato all’Oscar come miglior colonna sonora nel 1986. Aprirà il programma, invece, l’altrettanto famosa Serenata in sol maggiore K. 525 “Eine kleine Nachtmusik” di Mozart.