Domani è prevista l’inaugurazione del Festival Pontino di Musica, giunto alla 52ª edizione: alle ore 21 al Castello Caetani di Sermoneta, lo storico palcoscenico del Festival, nel quadro della proficua collaborazione che contraddistingue i rapporti tra il Campus e il Liceo Farnesina di Roma, saranno proprio i giovanissimi musicisti dell’Orchestra Sinfonica Farnesina a dare il via alla manifestazione. Espressione dell’omonimo istituto romano, uno dei primi ad avviare l’indirizzo musicale, l’Orchestra, che sta raccogliendo tanti riconoscimenti e premi, sarà diretta da Matteo Bettinelli, mentre Paolo Pollastri e Flavio Troiani saranno i due oboi solisti. Un programma popolare e divertente, per un pubblico di ogni età: spazio alla danza con la Danza ungherese n. 1 di Brahms, dallo Schiaccianoci di Čajkovskij la Danza della Fata Confetto e il Valzer dei Fiori e dal Lago dei Cigni la Danza dei Cigni e il Valzer, poi la famosa Pizzicato-Polka per archi di Johann e Josef Strauss e ancora Vivaldi con il Concerto per 2 oboi in re minore RV 535, Dvořák con i primi due movimenti della celeberrima Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” e a chiudere il programma della serata Pomp and circumstance n. 1 di Elgar. La serata sarà dedicata al dirigente dell’Istituto romano Olga Olivieri, un ringraziamento sentito del Campus Internazionale di Musica alla dirigente, giunta alla fine del suo mandato, che tanto ha contributo alla collaborazione fra queste due realtà.
Sabato 9 luglio alle ore 21, sempre al Castello Caetani di Sermoneta, l’appuntamento, uno dei più attesi del Festival, è con il pianoforte della grande pianista georgiana Elissó Virsaladze, da anni docente di pianoforte ai corsi del Campus, che sarà impegnata in un programma che prevede l’esecuzione di alcune pagine famose di Mozart, Schubert e Schumann.
Domenica 10 luglio alle ore 19.30 sono, invece, due giovanissimi talenti romani ad essere protagonisti del concerto al Castello di Sermoneta. Il diciassettenne violinista Ivos Margoni e Rodolfo Focarelli, classe 1992, propongono un programma che spazia fra Paganini, Brahms, Massenet, Kreisler, Čajkovskij e Sarasate.