“Bene il progetto per il recupero dei locali dell’ex cinema Giacomini, ma l’amministrazione comunale di Latina ha sbagliato ancora una volta”. Fratelli d’Italia bacchetta il sindaco Damiano Coletta per aver operato un’altra variante di giunta, come accaduto per il caso Q3, senza portare in Consiglio comunale una pianificazione globale di natura urbanistica e di rigenerazione urbana. Sul tema intervengono il portavoce Gianluca Di Cocco e il consigliere comunale Raimondo Tiero.
“Le principali ricadute sul territorio della nuova Legge regionale sulla rigenerazione urbana – dichiarano gli esponenti di Fratelli d’Italia – hanno come obiettivo la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, il recupero dei quartieri e delle aree degradate, il limitare il consumo del suolo e l’aumentare la sicurezza sismica degli edifici, nonché l’efficientamento energetico”.
“Il Comune di Latina, invece di intervenire in una logica di prospettiva futura, di pianificazione globale in materia, oltre che di condivisione in Consiglio comunale – commenta nello specifico Di Cocco – continua imperterrito ad approvare, come è accaduto per il caso Q3 ed ora per la superficie del cinema Giacomini, lo strumento delle varianti in Giunta. Siamo felicissimi che si investa nel centro storico, è sicuramente un bene per l’intero indotto, ma oltre ad attendere che il privato si faccia avanti, l’ Amministrazione comunale deve promuovere un’azione per spiegare nel dettaglio ai cittadini le opportunità contenute nella legge, oltre a dare vita ad un piano di sviluppo generale. Non si può più continuare a navigare a vista”.
“L’articolo 3 della Legge regionale parla chiaro – continua Tiero -, i Comuni, con una o più deliberazioni di Consiglio comunale, individuano anche su proposta dei privati ambiti territoriali urbani nei quali, in ragione delle finalità, sono consentiti previa acquisizione di idoneo e valido titolo abilitativo il permesso di costruire per interventi di ristrutturazione edilizia e urbanistica, o interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti con il riconoscimento di una volumetria o di una superficie lorda aggiuntive rispetto a quelle preesistenti. Un’opportunità per i territori laziali e per la nostra città estremamente importante, ma che si sta targhettizzando sulle richieste dei singoli e non un’opportunità per tutti”.
Il consigliere Tiero sottolinea che a febbraio e settembre scorsi “già si era affrontato la problematica sui ritardi e se altre amministrazioni hanno già prodotto una delibera di Consiglio comunale di indirizzo per l’applicazione della legge regionale, a Latina tutto questo ancora non è accaduto”. “Si continua con le scelte improvvisate – conclude – e non si riesce ad avere un barlume di luce sul dove vogliono portate il centro storico e tanti quartieri di Latina”.
Per queste ragioni Fratelli d’Italia tramite il consigliere Raimondo Tiero, chiederà un’ennesima commissione urbanistica “per districare una volta per tutte questa matassa”.