Il Comune di Latina ha votato per l’acquisto dell’edificio della Banca D’Italia a patrimonio comunale ed in data 22 dicembre 2021 ha provveduto alla registrazione del rogito.
Si tratta del primo passo di un iter che porterà all’acquisto – quantificato in circa 3.155.000 euro – di un edificio simbolo della storia della città di Latina.
“L’acquisto dell’edificio della Banca d’Italia è stato un atto importante e coraggioso da parte della nostra amministrazione e non certo finalizzato al mero spostamento di alcuni uffici comunali. Trattasi, questa, di una ricostruzione decisamente lontana dalla realtà. Giovani, cultura e spazi studio saranno i veri animatori di quello spazio”.
Così, la capogruppo di Latina Bene Comune Valeria Campagna, fa sapere per mezzo di una nota.
“Fin dal primo sopralluogo effettuato in data 26 agosto 2021 – afferma Campagna – abbiamo potuto constatare la grandezza degli spazi, l’elevato numero di stanze e la significativa ampiezza dei locali. Caratteristiche che si prestano perfettamente a finalità che avevamo individuato a monte, insieme al Sindaco Coletta e alla Giunta Comunale. Ovvero la creazione di spazi destinati ai giovani, allo studio, alla cultura e all’aggregazione”.
“Come è noto la superficie della Banca d’Italia è di circa 4mila mq. La necessità di trovare nuova collocazione agli uffici che oggi si trovano al palazzo Pegasol in Via Duca del Mare – spiega Campagna – esiste ed è stata proprio la condizione economica necessaria a permettere l’acquisto della Banca d’Italia: grazie al risparmio che si avrà non pagando più l’affitto dei locali del Pegasol (circa 175mila euro annui) sarà possibile pagare la rata del muto annua (di circa 134mila euro per 30 anni) e avere anche un risparmio di più di 40.000 euro annui.
Questo significa che la Banca d’Italia è stata acquistata per avere solo altri spazi per gli uffici? Assolutamente no. Gli uffici presenti al Pegasol hanno una superficie di circa ¼ di quella della Banca d’Italia. Sarà possibile quindi destinare ad uffici comunali la parte dell’edificio di piazza della Libertà che un tempo era adibita ad appartamenti.
La parte destinata agli uffici sarà quindi solo una minima parte dell’edificio, mentre il blocco centrale sarà interamente dedicato alla creazione di spazi per i giovani della città.
Solo questo ci consentirà di ripagare sul serio un investimento di questa portata, pensato e fatto proprio per recuperare un edificio storico della nostra città, per farlo rivivere aprendolo e mettendolo a disposizione della città. L’idea di poter destinare l’intero edificio all’ipotesi di sede per gli uffici comunali è completamente irrealistica e priva di fondamento”.
Sul futuro della Banca d’Italia, Valeria Campagna non ha dubbi: “Diventerà luogo per i ragazzi e le ragazze di Latina. Ma non abbiamo la pretesa di avere la miglior soluzione in tasca, ecco perché avvieremo – nelle prossime settimane – un processo partecipativo volto ad accogliere idee e proposte dei giovani latinensi sulle possibilità di utilizzo di questo spazio. In città ci sono ragazzi e ragazze eccezionali, menti brillanti e professionisti di ogni settore. Sono sicura che, insieme, creeremo un progetto che renderà l’edificio una casa per tutti e tutte.”