Restano in carcere l’imprenditrice Gina Cetrone e gli altri arrestati nell’operazione Scheggia. Insieme al marito, Umberto Pagliaroli, ad Armando Di Silvio e ai figli Samuele e Gianluca, sono accusati a vario titolo dell’estorsione ad un imprenditore abruzzese e per irregolarità nelle elezioni comunali 2016 a Terracina.
I giudici del tribunale della Libertà hanno impiegato tutto il tempo a loro disposizione per pronunciarsi. Oggi, 21 febbraio, in tarda mattinata, la decisione. Confermata per tutti l’ordinanza e la misura cautelare in carcere. Il ricorso è stato discusso il 17 febbraio scorso dall’avvocato Lorenzo Magnarelli, per Cetrone, Oreste Palmieri e Luca Giudetti per i tre Di Silvio e dagli avvocati Cesare Gallinelli e Domenico Oropallo per Pagliaroli.
Per le motivazioni sarà necessario attendere 45 giorni e i difensori valuteranno, a quel punto, il ricorso in Cassazione.