L’Inps nuovamente condannato dal Tribunale di Latina all’accredito di maggiorazioni contributive in favore di un lavoratore esposto all’amianto.
Il giudice Umberto Maria Costume ha riconosciuto l’esposizione qualificata ad amianto di un lavoratore della Impress Spa, divenuta poi Nuova Commerciale Imballaggi di Aprilia spa, impresa che si occupa di progettazione e costruzione di prodotti di imballaggio industriale.
L’inps dovrà quindi accreditare maggiorazioni contributive per esposizione alla fibra killer, con prepensionamento e aumento della pensione. “Come accertato da tecnici nominati dall’autorità giudiziaria, l’amianto è stato utilizzato all’interno dello stabilimento per la coibentazione e l’isolamento termico di strutture ed impianti e macchine operanti a temperature elevate. Ci troviamo dinanzi all’ennesimo caso di riconoscimento di esposizione qualificata ad amianto che conferma le precedenti pronunce di accertamento e riconoscimento della presenza di amianto”, spiega l’avvocato Ezio Bonanni che oltre a difendere il lavoratore in Tribunale è anche presidente dell’Ona, Ossevatorio nazionale amianto.
“Il lavoratore in questione, con mansione di conduttore di macchine, addetto alle presse, alle chiavette durante la lavorazione del filo zincato e alla ceratrice, e incaricato della spruzzatura di paraffina sui fogli di alluminio e di banda stagnata, è risultato – ha affermato l’avvocato – esposto a fibre e polveri di amianto oltre la soglia delle 100 ff/ll, per una media giornaliera di 8 ore lavorative, per un periodo ultradecennale”.
Bonanni ricorda che l’Ona ha diverse strutture operative, dalla sede provinciale ubicata in via Cairoli a Latina all’ambulatorio medico legale di Cisterna, diretto dal dottor Arturo Cianciosi, per l’assistenza sanitaria gratuita, e con collaborazione del professor Luciano Mutti, oncologo di fama internazionale, e lo sportello amianto, anche online https://www.osservatorioamianto.com/sportello-nazionale-amianto/
“Tutti i cittadini possono rivolgersi all’associazione attraverso il numero verde 800 034 294”, ha detto il presidente.