Biblioteca e cimitero, due “nuove” emergenze del Comune di Latina da coprire con prelievi dal fondo di riserva.
Pubblicata ieri all’albo pretorio la delibera di giunta 215 del 9 luglio 2019 con la quale si evidenziano due fuoriprogramma da affrontare alleggerendo il fondo di 61.800 euro complessivi. Questa la strada indicata dal dirigente dei Lavori pubblici e Patrimonio Angelica Vagnozzi e dall’assessore al ramo Emilio Ranieri, che ha convinto l’esecutivo.
Il problema legato alla biblioteca riguarda il trasloco di mobili, scaffalature, libri e quant’altro presente nella sede dell’ex Albergo Italia. Se non viene eseguito i lavori di adeguamento degli spazi culturali, espositivi e ricreativi della “Aldo Manuzio” non potranno partire. “Pertanto risulta necessario – si legge nella delibera – procedere con attività di facchinaggio per un importo pari a 21.800 euro, in aggiunta all’attività di trasloco di altro servizio, per garantire al più presto la consegna dei locali alla ditta appaltatrice e quindi l’inizio delle lavorazioni”. Questa spesa non era stata programmata: importo zero al relativo capitolo di bilancio.
Per quanto riguarda il cimitero, invece, servono 40mila euro per il servizio di supporto al Rup a cui affidare le soluzioni alle criticità derivanti dal rapporto contrattuale in essere con la società Ipogeo. Criticità che nell’atto di giunta assumono i toni di “rilevanti problematiche”. I proponenti della delibera, Vagnozzi e Ranieri, risultano diffidati insieme al segretario/direttore generale Rosa Iovinella dall’associazione Codici ad attivare la vigilanza del Comune di Latina sulla gestione del cimitero da dieci anni, per le note vicende delle estumulazioni d’ufficio e della tassa sul morto in applicazione retroattiva del regolamento vigente dal 2009. Anche il supporto al Rup per sciogliere il nodo del camposanto, sottoposto all’amministrazione in carica dal 2016, non era stato programmato.