Il Leonardo da Vinci di Terracina si conferma migliore scuola della regione nell’indirizzo delle scienze umane, della provincia nell’indirizzo scientifico; neoprimato dell’indirizzo classico nel comprensorio. Dal passaparola tra studenti e famiglie, contaminato dalle passioni dell’esperienza soggettiva, alla ricerca scientifica, fredda e asettica.
Il progetto si chiama “Eduscopio” e i suoi autori sono quelli della Fondazione Giovanni Agnelli. “L’idea di fondo -si legge nel relativo Documento Tecnico- è quella di valutare uno degli esiti successivi della formazione secondaria, i risultati universitari degli studenti, per trarne un’indicazione di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui esse provengono”. Le migliori scuole, appunto, confrontate tra loro per indirizzi di studio e per percentuale di successo dei loro maturati nel primo anno di percorso universitario. Gli anni accademici presi in considerazione sono il 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014.
“Eduscopio” consente di mettere a confronto le scuole sulla base di tre indici: quello principale è l’FGA, che mette insieme gli altri due, e cioè la media dei voti e i crediti ottenuti nel primo anno di università normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50% ad ognuno dei due indicatori. Bene, in base all’indice FGA, nell’indirizzo scientifico, il Leonardo da Vinci conferma in provincia il primato che già da tre anni è suo arrivando a 74,66 e migliorando di oltre due punti l’indice dell’anno scorso (72,53).
Ma la leadership regionale spetta ancora una volta all’indirizzo delle scienze umane con 63,32, mentre l’indirizzo classico diventa primo tra gli indirizzi omologhi presenti in un raggio di trenta chilometri salendo a 65,6.
“Siamo veramente contenti che i nostri ragazzi abbiano lavorato così bene da ottenere risultati universitari tanto brillanti al termine di un percorso di studi molto impegnativo –commenta Mario Fiorillo, dirigente scolastico del Leonardo da Vinci -. Ma c’è da ringraziare tutti per questi risultati: i docenti per il lavoro che svolgono, le famiglie che accompagnano con attenzione gli studi dei loro figli”. Per il dirigente, tuttavia, bisogna andare oltre i traguardi raggiunti: “Non ci accontentiamo – conclude il preside-: il nostro obiettivo è che tutti i nostri studenti di tutti gli indirizzi siano messi in condizione di ottenere risultati universitari ancora migliori”.