Entro il 2021 costruzioni a consumo zero di energia anche nel settore dell’edilizia privata. Una nuova sfida per il comparto. Il concetto “nZEB” (nearly Zero Energy Building) è stato già recepito dalla normativa italiana per quanto riguarda l’edilizia pubblica. La normativa si estenderà anche sugli edifici privati, entrando in vigore tra due anni. Di questo e di molto altro se ne è parlato ieri al convegno organizzato dall’Ordine degli architetti di Latina, nell’ambito dell’iniziativa Edilexpo 2019.
La sigla “nZEB” non indica solo le modalità costruttive degli edifici nel loro involucro e negli impianti, ma, segna un percorso verso una nuova comodità dell’abitare e un inedito modo di vivere in città. I tanti relatori provenienti da tutta Italia e dall’estero hanno portato le loro esperienze “sull’abitare come servizio”.
L’idea è quella di riprogettare spazi all’insegna della sostenibilità e dell’inclusione, il “co – housing”, “il collective”, “lo sharing” sono solo alcune delle modalità di cui si è discusso durante il convegno moderato dall’architetto Teresa Alvino. Negli interventi dell’Architetto Gianni Terenzi, Gianpaolo Gritti, Carmela Palmieri, Massimo Pedone, Simona Manzotti, Giulia D’ambrosio e Tania Comelli sono state approfonditi temi quali l’utilizzo di nuovi materiali naturali, tecniche di costruzione a secco, cantieri sostenibile e processi partecipativi di trasformazione urbana che mettono in campo auto-costruzione e auto-recupero.
Particolarmente attesa è stata la relazione dell’architetto Je Ahn, fondatore dello studio Weave di Londra, progettista tra l’altro del piano di alloggio per 250 unità di social housing nella zona ovest di Londra, e curatore del progetto “Learning whitout borders” per la città di Hull, capitale della cultura nel 2017. La sua relazione dall’evocativo titolo:“In collaboration with” (in collaborazione con ) segna un nuovo modo di vivere la professione. Nel suo studio come ha mostrato, collaborano diverse figure professionali dal sociologo all’addetto al marketing, all’artista per realizzare progetti per città più democratiche. Nel lavoro di squadra il noto architetto ha rilevato che non si deve mai tralasciare la modalità del gioco e del divertimento che deve investire anche il design più strategico.
Massimo Rosolini, presidente dell’Ordine degli architetti di Latina, ha espresso soddisfazione per la riuscita del convegno e per la sua realizzazione all’interno della manifestazione ExpoLatina: “Quella del risparmio energetico – ha detto – e delle azioni per la salvezza degli equilibri ambientali è un ambito che deve vedere ormai l’impegno di tutti gli attori della costruzione delle città e delle case e non può fare a meno della consapevolezza di ciascun cittadino”.