Pasquale Padalino, 52 anni il 26 luglio, si gioca un’ opportunità importante per ripartire dopo quasi due anni di fermo. “Non c’erano più le condizini per proseguire con la Turris”. Era l’autunno del 2022, poi ha seguito la Serie C da fuori: “Le squadre che hanno mancato la promozione ci sono anche in questa stagione, ma ci vuole anche organizzazione e idee. La Juve Stabia lo insegna”. La genesei della trattiva: “Mi ha convinto da subito l’entusiasmo di Patti alla prima telefonato. Hai subito la sensazione che ti vogliono. La confema è arrivata dal colloquio con il presidente Terraccianno”. I miei modelli: “Da Ventura ho appreso la metodlogia, da Zeman la vocazione offensiva, ma non tutta la spregiudicatezza … (sorriso)”.
Foto di rito con il presidente Antonio Terracciano e il ds Matteo Patti, poi subito riunione con i suoi stretti collaboratori, la cui unica novità è rappresentata dal vice Giuseppe (Pino) Agonistone, foggiano come Padalino e difensore allenato da Padalino proprio in rossonero. Gli altri sono le conferme di Paolo Foti (preparatore dei portieri), Francesco Del Morgine (prepatratore dei portieri), Gennaro Bruno match analyst.
Domenica 14 cena di squadra. L’indomani primi test alla ex Fulgorcavi, il 17 luglio (ore 18) amichevole a Trigoria contro la Roma, senza possibilmente farsi male. Il 18 inizia il ritiro vero e proprio sempre in sede.
Mercato
“Sempre una bella vetrina sostenere amichevoli contro squadre blasonate come la Roma”. Lo dice il ds Patti, in merito ad una partite che sancisce i buoni rapporti tra i due club, utli in chiave mercato nerazzurro: “Sicuramente dobbiamo cambiare qualcosa rispetto al percorso stabilito inizialmente con Fontana”. E proprio all’ex tecnico va l’ultimo riferimento: “Dopo il fulmine a ciel sereno – spiega Patti – ho cercato il miglior allenatore in circolazione per la nostra piazza. Adesso il passato non conta più. Latina sarà contenta della scelta di Padalino”.