Con l’operazione “Amnesia” i carabinieri del Nucleo investigativo di Latina hanno dato esecuzione, questa mattina, a 15 misure cautelari di cui 7 in carcere, una ai domiciliari e 7 di obblighi di polizia giudiziaria per droga. Le misure sono state emesse dal Gip di Roma Cinzia Parasporo, su richiesta del sostituto procuratore della Dda capitolina Francesco Minici.
In carcere sono finiti: Piepaolo Spagnolo, 39enne di Formia, Pasquale D’Alterio, 55enne di Minturno, Stiven Leonard Bohoroquez, 47enne di Cali (Colombia), Abdeljalil Ouhsaine, 41enne di origine marocchina, Christian Salvati, 41enne di Roma, Artur Malci, albanese di 46 anni. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata anche ad Angelo Di Gennaro, 50enne di Teramo, già detenuto. Mentre ai domiciliari è finito Evasio Davide D’Onofrio, 37enne di Terracina.
L’inchiesta a loro carico nasce dalle indagini avviate nel 2014 e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia a cura del Pm Maria Cristina Palaia che nel corso degli anni hanno portato, prima di questa mattina, a 28 arresti e al sequestro di ingenti quantitativi di droga. I carabinieri del Nucleo investigativo di Latina, diretti dal maggiore Paolo Befera, hanno accertato l’operatività di un sodalizio, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, stanziato nei quartieri meridionali di Roma con diramazioni nella provincia di Latina. Rientrano nelle indagini, condotte in costante collaborazione con la Direzione centrale per i servizi antidroga del Ministero dell’Interno, quelle che portarono a fare luce sulla posizione di alcuni affiliati al “clan Zizzo”, operante nel sud pontino, importando ingenti quantitativi di droga da Roma alla Spagna, occultati in alcune circostanze all’interno di autoarticolati in uso a trasportatori di prodotti ortofrutticoli destinati al Mof di Fondi. Dal 2014 sono stati sequestrati: quattro chili di cocaina; 14 di amnesia; 104 di hashish; 19 di marijuana; 200 piante di cannabis; 500 grammi di ecstasy; 30mila euro in contanti, somma ritenuta provento di spaccio; una pistola completa di caricatore e 11 proiettili.
Nel corso delle perquisizioni di oggi, effettuate durante le notifiche delle ordinanze di custodia cautelare, è stata rinvenuta e posta sotto sequestro anche una penna pistola, calibro 22, unitamente a due munizioni dello stesso calibro. La persona che la deteneva, destinataria della misura cautelare per spaccio, dovrà rispondere anche di detenzione di arma clandestina. Per l’operazione odierna sono stati impiegati 100 carabinieri dei comandi provinciali di Latina e Roma, un’unità cinofila della stazione Aeronautica di Borgo Piave e un velivolo proveniente da Prativa di Mare.
Le indagini che hanno preceduto gli arresti di oggi hanno consentito di effettuare uno dei primi riscontri a livello nazionale dell’importazione di amnesia, potentissima variante della marijuana trattata con metadone, eroina e sostanze chimiche, che crea rapida dipendenza e pericolose amnesie, dalla quale prende nome l’operazione.