I carabinieri del Nucleo investigativo di Latina, insieme ai colleghi della stazione di Cisterna e della compagnia di Velletri, hanno arrestato il 30enne alla guida della vettura che costò la vita, a seguito di incidente, alla sua compagna 27enne in stato di gravidanza. Nel sinistro, avvenuto il 21 gennaio 2018, rimasero ferite gravemente anche le due figliolette di 2 e 5 anni, che riportarono prognosi di 130 e 60 giorni. La loro madre, 27enne di Cisterna, dopo la perdita del bambino che aveva in grembo morì il 16 febbraio 2018.
L’arresto è scattato in forza di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Latina, alla luce delle investigazioni dell’Arma, in ordine ai reati di omicidio stradale aggravato, lesioni personali stradali gravissime, guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed in stato di ebbrezza alcolica, ed interruzione della gravidanza. Il 30enne, anche lui di Cisterna, è stato rintracciato e fermato a Velletri.
In base agli accertamenti svolti in un primo momento dai carabinieri di Cisterna e successivamente anche dai militari del Nucleo investigativo per alcuni approfondimenti delegati dalla Procura di Latina, l’uomo il 21 gennaio benché in stato ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti si sarebbe posto alla guida di un’autovettura, con a bordo la vittima, in stato interessante, e le figlie minori. Avrebbe percorso la pubblica via a velocità eccedente i limiti, perdendo il controllo del mezzo poi schiantatosi contro un palo dell’Enel, ribaltandosi e prendendo parzialmente fuoco.
L’auto sulla quale la povera donna era salita a bordo fidandosi del suo compagno è risultata sprovvista di copertura. Il 30enne aveva anche la patente scaduta da un anno. Ora è stato associato al carcere di Latina.