Tanti, forse troppi, i disservizi causati da Acqualatina nell’ultimo periodo nel capoluogo, l’ultimo proprio nei giorni scorsi dove i cittadini sono rimasti per circa 48 ore senz’acqua fronteggiando temperature che hanno toccato quota 40 gradi.
Ad intervenire sul caso i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Dino Iavarone, Renzo Scalco e Valentina Colonna, questa la nota:
“È nostro preciso dovere di amministratori pubblici dare voce al disagio e alle difficoltà di numerosi concittadini per la reiterata interruzione del flusso idrico nella città capoluogo.
Viviamo giorni di caldo insostenibile, con punte di gran lunga al di sopra della media stagionale. A maggior ragione la mancanza di acqua aumenta il disagio e il malessere, sopratutto dei più fragili come, ad esempio, gli anziani e i cittadini affetti da patologie croniche.
Le temperature così elevate, però, non possono essere usate come giustificazione per una mancanza continuativa di acqua.
Il Comune di Latina, l’Amministrazione di cui ci onoriamo di far parte, non ha alcuna responsabilità in merito. Tuttavia, in accordo con il Sindaco Matilde Celentano, consapevoli della sensibilità che la contraddistingue, abbiamo avuto assicurazioni che la società Acqualatina sarà convocata in Piazza del Popolo per verificare lo stato delle manutenzioni sulle reti ed impianti, sollecitare interventi che migliorino lo stato degli impianti di distribuzione della risorsa idrica e la depurazione delle acque ed invertire così la tendenza della società che gestisce il servizio idrico, rispetto ad investimenti troppo sbilanciati verso il sud della provincia.
Abbiamo il dovere morale e politico di tutelare, in ogni possibile sede, il benessere dei nostri concittadini.
Su temi come la qualità della vita noi, il nostro partito e l’amministrazione di centrodestra, non sono disposti a cedere o a girare la testa dall’altra parte”.