No alla riapertura della discarica di Borgo Montello e appello a tutte le forze politiche a che i residenti di via Monfalcone siano risarciti per tutti i danni subiti, patrimoniali e biologici, nel corso degli anni. Oggi in commissione regionale Urbanistica, politiche abitative e rifiuti, convergenza trasversale davanti ai rappresentanti dei comitati locali e ai cittadini di Borgo Montello nella seduta richiesta dalla consigliera Gaia Pernarella del Movimento Cinque Stelle, alla luce della conferenza dei servizi in corso per il progetto di recupero delle volumetrie di rifiuti presentato dalla società Ecoambiente, titolare di una delle due discariche presenti alle porte di Latina.
A presiedere i lavori il vice presidente Fabrizio Ghera di Fratelli d’Italia. No alla riapertura della discarica e sì al risarcimento danni, hanno detto a turno alcuni esponenti politici a cominciare dal primo cittadino del capoluogo pontino Damiano Coletta. Una volontà ripetuta chissà quante volte negli ultimi decenni, ma che fino ad ora non ha trovato concretezza negli atti amministrativi.
Il sindaco Coletta ha ribadito il parere contrario al progetto di Ecoambiente già anticipato dall’assessore comunale all’Ambiente Roberto Lessio il 28 ottobre scorso all’apertura della conferenza dei servizi (leggi qui) e ha annunciato che entro il 27 novembre prossimo sarà indetta la conferenza dei servizi per l’esame conclusivo della bonifica del sito gestito da Ecoambiente. Ultimo giorno utile, stando alla prescrizione dei 30 giorni a far data dal 28 ottobre pronunciata all’indirizzo del Comune di Latina dalla dirigente della direzione regionale Politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, l’ingegnere Flaminia Tosini. Dunque, il suo appello a tutte le forze politiche a che la Regione Lazio risarcisca i cittadini di via Monfalcone per i danni subiti dalla presenza ingombrante della discarica. Del resto, il Consiglio comunale di Latina il primo marzo 2018 aveva approvato una mozione presentata dai consiglieri di Lbc a che sindaco e giunta chiedessero l’impegno della Regione affinché individuasse fondi certi per il ristoro dei cittadini che abitano nelle vicinanze delle discariche (leggi qui).
Appello a tutte le forze politiche a che la Regione consenta il risarcimento agli abitanti di via Monfalcone anche da parte del consigliere regionale Enrico Forte del Pd. L’esponente dem di Latina, presente in aula con il collega Salvatore La Penna, ha esteso l’appello a che sulla discarica di Borgo Montello sia effettuata un’operazione verità, con un incontro pubblico, ripartendo dalla relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, resa nota il 17 dicembre 2017.
Una porta aperta quella della consigliera Pernarella, che di incontri pubblici sulla relazione della Commissione d’inchiesta ne ha organizzati anche in via Monfalcone, al podere Piovesan, già nel gennaio 2018. Il suo no alla riapertura della discarica è noto. L’esponente pentastellata ha ricordato che anche l’ex assessore regionale Mauro Buschini era d’accordo, ma che poi il cerchio è rimasto un poco aperto. Anche il suo sì a risarcire i cittadini c’è da molto tempo.
E chi mai potrebbe non essere d’accordo? Il problema è trovare la formula giusta. In passato ci si era arrivati anche vicini, a costo zero per il Comune e la Regione Lazio.
Il consigliere Giuseppe Simeone di Forza Italia ha ribadito il suo no ai rifiuti da Roma, né a Latina né ad Aprilia. “Sono del parere che la provincia di Latina debba chiudere autonomamente il proprio ciclo dei rifiuti. La provincia di Latina non può pagare ulteriori servitù, dopo essere stata pesantemente penalizzata in passato. Dobbiamo essere parte attiva e non lasciare ai burocrati la gestione del territorio pontino”, ha sottolineato l’esponente azzurro.
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La seduta della X commissione regionale Urbanistica, politiche abitative e rifiuti, in cui si è discusso anche delle discariche di Aprilia, si è aperta con un po’ di polemiche per le assenze. A sollevarle la Lega. “Nicola Zingaretti, l’assessore regionale ai Rifiuti Massimiliano Valeriani e il direttore della direzione regionale Tosini, nonostante la comunicazione inviata nei giorni scorsi alla presidenza di commissione, scappano dall’audizione sulle discariche a Borgo Montello e ad Aprilia in provincia di Latina? È un atteggiamento irrispettoso e vergognoso, come avvenuto in precedenza sulla Sep, nei confronti dei cittadini”, ha dichiarato attraverso una nota stampa il capogruppo Angelo Orlando Tripodi, presente in aula, insieme ai consiglieri del Carroccio di Latina e di Aprilia Vincenzo Valletta e Roberto Boi, presenti anche loro ai lavori.
Immediata la replica di Forte: “Stupiscono le dichiarazioni della Lega regionale rispetto ad una presunta fuga del presidente Zingaretti e dell’assessore Valeriani nell’odierna audizione della X commissione. Per ristabilire la verità dei fatti, occorre precisare che il Governatore della Regione non era invitato e che l’Assessore competente aveva già partecipato ad un incontro sul tema dimostrando sempre la sua disponiiblità recandosi anche sul territorio. In ordine alla mancata presenza della Direzione regionale rifiuti, va detto che alla vigilia dell’audizione la responsabile aveva annunciato la sua assenza nei giorni scorsi. Il presidente della commissione non lo ha reso noto ed avrebbe dovuto, semmai, scegliere un’altra data per l’audizione. Le responsabilità della mancata interlocuzione, perciò, sono da cercare altrove. Alla Lega vorrei dire che la propaganda sul tema dei rifiuti, fatta sulla pelle dei cittadini che anche oggi hanno partecipato all’audizione, non è corretta e non serve a nessuno”.
E a proposito degli assenti, citiamo anche l’assessore Lessio di latina Bene Comune e il presidente della commissione Marco Cacciatore del Movimento cinque stelle, per restare nell’alveo dei politici.