C’è ancora da attendere per la conclusione della conferenza dei servizi relativa alla richiesta di autorizzazione ad abbancare nella discarica di Borgo Montello, a Latina, ulteriori 38mila metri cubi di rifiuti.
Tutti i pareri negativi espressi già in precedenza da Arpa e Asl attestanti uno stato di forte inquinamento del sito, la relazione della Provincia di Latina e del sindaco di Latina Damiano Coletta che, come autorità sanitaria del territorio comunale, ha evidenziato il rischio per la salute pubblica e per l’ambiente in caso di riapertura della discarica nonché il deliberato, approvato all’unanimità del Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 3 febbraio, che ha espresso ferma contrarietà alla riapertura, non sono tuttavia bastati a mettere in data odierna una pietra tombale sul progetto di Ecoambiente.
Serve un contraddittorio. La Regione Lazio, questa mattina al termine della seduta della conferenza dei servizi per la valutazione finale della richiesta di autorizzazione di Ecoambiente al recupero di volumetrie nel lotto B del sito di via Monfalcone, ha concesso tempi supplementari al soggetto titolare della discarica. La Regione Lazio, richiamando le prossime attività di campionamento già fissate da Arpa Lazio in accordo con le società a partire dal 10 febbraio, si riserva di aspettare i risultati che saranno trasmessi da Arpa Lazio al fine della valutazione conclusiva. Quanto tempo concesso? Per iscritto non c’è un termine, ma in conferenza è stato detto che prima di un paio di mesi non si saprà nulla.
Per comprendere la necessità del contraddittorio occorre fare un passo indietro. Il 28 ottobre 2019, quando è stata aperta la conferenza dei servizi presso la Regione Lazio, per la valutazione del progetto in questione, al pessimo giudizio dell’Arpa relativo all’inquinamento del sito, l’amministratore delegato di Ecoambiente, aveva replicato sostenendo che in base agli ultimi due report di marzo e settembre 2019 i parametri dei prelievi effettuati attraverso diversi pozzi piezometrici sarebbero risultati al di sotto delle soglie di rischio inquinamento e praticamente nulli in termini di rischio contaminazione. Prelievi tuttavia effettuati senza un contraddittorio con la parte pubblica. Contraddittorio prescritto anche in sede di conferenza dei servizi per la bonifica, quella indetta dal Comune a dicembre. Ed ecco che oggi Ecoambiente si è presentato con un appuntamento già fissato con l’Arpa per nuovi campionamenti in contraddittorio.
Altra carta calata sul tavolo della conferenza dei servizi da parte di Ecoambiente il titolo di proprietà del sito. L’assessore Roberto Lessio, presente nella conferenza odierna insieme al sindaco Coletta e all’architetto Giuseppe Bondì, dirigente del servizio Ambiente del Comune di Latina, ha osservato che agli atti era stato depositato una semplice scrittura privata. E così l’ingegnere Lombardi ha consegnato l’atto registrato.
Ad assistere ai lavori della conferenza questa mattina, presso la Regione Lazio, i consiglieri regionali Gaia Pernarella del M5S, Enrico Forte e Salvatore La Penna del Pd, i consiglieri comunali Dario Bellini, presidente della commissione Ambiente, e Marina Aramini, con mandato ai Borghi. Attorno al tavolo i rappresentanti dei comitati civici di Borgo Montello.
Il sindaco Coletta ha commentato a caldo che in questo frangente l’amministrazione comunale farà di tutto perché la discarica non riapra. L’altra sera in Consiglio, di fronte alle richieste di un’ordinanza sindacale ad hoc, aveva detto che nel caso l’avrebbe fatta qualora la conferenza fosse andata male. E’ andata male? Si sicuro è rimasta aperta…
Unica nota positiva è che le indagini epidemiologiche, ferme al 2013, saranno aggiornate a breve. E’ scritto nero su bianco nel verbale della conferenza dei servizi di oggi.