Avrebbe indotto una dipendente ad aprire un conto corrente per versare lì il suo stipendio e preteso il bancomat. Poi l’avrebbe licenziata, minacciando di mandare via anche la figlia se avesse raccontato tutto. La donna che per l’imputato faceva le pulizie in casa e in ufficio, però, lo aveva denunciato. Il fatto era finito in tribunale e l’uomo, ieri è stato assolto.
Il processo, con rito abbreviato, che prevede la riduzione di un terzo di una eventuale condanna, si è svolto davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone. Il pubblico ministero ha chiesto 1 anno e 6 mesi di reclusione. Il gup, dopo aver ascoltato la discussione degli avvocati Angelo Palmieri e Simona Dominici, ha però assolto il 62enne, che rispondeva del reato di tentata estorsione per fatti avvenuti nell’estate del 2016.