Il direttore generale del Comune di Latina, Rosa Iovinella, ha scritto al dirigente del servizio che si occupa del cimitero, Angelica Vagnozzi, per sollecitare un confronto con l’associazione Codici.
L’iniziativa di Iovinella scaturisce dalle diffide formali che l’associazione Codici (Centro per i diritti del cittadino) ha rivolto al Comune di Latina per l’assunzione di adeguati provvedimento contro la tassa sul morto e le estumulazioni anticipate. Il direttore generale, con una nota rivolta alla dirigente Vagnozzi, inviata per conoscenza al referente locale di Codici, Antonio Bottoni, scrive che le questioni sollevate dall’associazione sono “di particolare delicatezza e complessità” e che anche se “l’ufficio si sta attivando per trovare le adeguate soluzioni” suggerisce alla destinataria della missiva di sentire Bottoni o chi per lui al fine di un confronto “su problemi e soluzioni”.
Soddisfatto Bottoni, che tuttavia non si lascia incantare. “‘Eppur si muove’ – commenta il responsabile della sezione Latina dell’associazione Codici, citando Galileo Galilei -. La nota di Iovinella riconosce che le questioni da noi sollevate, sul contributo di mantenimento del cimitero (la cosiddetta tassa sul morto, ndr) e sulle estumulazioni delle salme tumulate da oltre 30 anni indipendentemente dalla durata delle concessioni, sono ‘questioni di particolare delicatezza e complessità’…”.
La mossa consente a Bottoni di togliersi il sassolino dalla scarpa dopo tante battaglie cadute nel vuoto. Ma si mostra particolarmente accorto.
“La lettera del massimo responsabile dell’ente – afferma Bottoni -, potrebbe rappresentare semplicemente un tentativo di evitare o di rinviare più lontano possibile nel tempo le azioni legali minacciate da Codici. Ciò che è certo, invece, è che Codici – conclude il referente – non mancherà di attivare tutti gli strumenti legali allo scopo di tutelare sia i diritti dei cittadini titolari di sepolture che il rispetto delle norme vigenti all’epoca dei vari decessi”.
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