Diecimila rose bianche per Martina e Alessia e borse di studio per studenti di Cisterna. Si conclude il 10 maggio prossimo, con la consegna delle borse di studio, il progetto dell’associazione Latinaknitcrochet, presieduta da Anna Bruno, che realizza lavori all’uncinetto a scopo benefico.
Venerdì, infatti, saranno coronati gli sforzi che le tante aderenti all’associazione culturale hanno messo in campo per riuscire a portare a termine l’iniziativa “Una rosa bianca per Martina e Alessia”.
Diecimila rose bianche sono state realizzate complessivamente sia dal Latinaknitcrochet ma anche da tante associazioni consimili che, non appena conosciuto il fine che si erano proposte le loro amiche, hanno fatto arrivare da tutta Italia tantissime rose bianche nel nome delle due bambine barbaramente uccise dal proprio padre il 28 febbraio 2018.
Il 10 maggio, alle 10, presso la Sala Zuccari del Palazzo Caetani di Cisterna, alla presenza del sindaco Mauro Carturan, oltre a un libro a ciascuno dei compagni di classe di Alessia, saranno consegnate 8 borse di studio ad altrettanti studenti, segnalati dai rispettivi istituti scolastici, che nel corso dell’ultimo triennio si sono particolarmente distinti per comportamenti solidali e di disponibilità nei confronti di loro compagni in difficoltà.
In particolare le borse di studio saranno consegnate a cinque ragazzi che frequentano l’istituto comprensivo “Plinio il Vecchio” e a tre che frequentano l’istituto comprensivo “Leone Caetani”.
Nello spirito del premio voluto dall’associazione Latinaknitcrochet, le borse di studio assegnate sono un riconoscimento alla generosità disinteressata e totalmente altruistica degli otto ragazzi, un esempio per i loro coetanei con l’auspicio che, nel tempo, lo stesso possa coinvolgere tanti altri giovani ad adottare comportamenti virtuosi, oggi così poco frequenti da riscontrare tra le giovani generazioni.
Il premio, grazie alla generosità di coloro che hanno acquistato le rose bianche dedicate a Martina ed Alessia, sarà ripetuto anche per i prossimi due anni scolastici, sino all’esaurimento dei fondi raccolti.