La scuola volo di Latina di nuovo a rischio trasferimento. L’allarme è contenuto in un’interrogazione parlamentare depositata il 28 gennaio scorso da otto deputati di Forza Italia, prima firmataria l’onorevole Matilde Siracusano, indirizzata al ministro della Difesa Elisabetta Trenta del Movimento 5 Stelle.
“Il 70° stormo dell’Aeronautica militare, con sede sull’aeroporto di Latina Scalo da metà degli anni ‘70, svolge il compito di selezionare e fornire l’addestramento iniziale al volo non solo agli allievi piloti dell’Aeronautica militare, ma anche delle altre Forze armate, dei corpi armati dello Stato e, da qualche anno anche di forze armate straniere – si legge nell’interrogazione -. Sembrerebbe sia in discussione lo spostamento della Scuola di volo sul sedime dell’aeroporto militare di Grazzanise (provincia di Caserta), attualmente sede del 9° stormo, prevedendone una realizzazione entro l’anno 2019”.
I deputati sottoscrittori dell’interrogazione spiegano che “tale ipotesi (quella del trasferimento della scuola volo da Latina a Grazzanise, ndr) si era già paventata in passato, ma lo sfavorevole rapporto di costo-efficacia dell’operazione frenò l’iniziativa e, dunque, riaprire un progetto fallito nel recente passato, con le implicazioni che questo ha in termini di impiego di risorse, sembra essere il sintomo di una mancanza di attenzione, soprattutto in riferimento al personale”.
Gli esponenti azzurri riferiscono di incontri tenuti sull’argomento “che hanno avuto come oggetto aspetti tecnici di dettaglio e di spesa per l’adeguamento delle strutture logistiche dell’aeroporto di Grazzanise”, mentre “non è stata fatta alcuna comunicazione del progetto in corso e l’assenza di informazioni chiare e ufficiali sui piani in atto sta rappresentando una fonte di malessere e disorientamento per il personale”.
I deputati di Forza Italia evidenziano che i lavori di ristrutturazione dell’aeroporto militare di Grazzanise non sono ancora terminati e, qualora il progetto di spostare la Scuola di volo in tale sede si concretizzasse, le ingenti spese affrontate per la costruzione di nuovi locali risulterebbero perdute”. “A ciò si aggiunge – si legge ancora nell’interrogazione – che le condizioni meteorologiche durante l’anno nell’area di Grazzanise sono spesso limitanti per la condotta di missioni di volo basiche con l’allievo, mentre l’Agro Pontino, di contro, si è sempre dimostrato un ambiente ideale dal punto di vista climatico per l’attività della Scuola, permettendo di avere un bassissimo tasso di missioni di volo cancellate per condizioni meteorologiche avverse. Parallelamente all’aspetto climatico, le dimensioni della pista di volo, la particolare conformazione del territorio e la vicinanza di Latina a Roma rendono la sede dell’Aeroporto di Latina Scalo un’eccellenza e un’eventuale spostamento a Grazzanise comporterebbe un costo in termini di risorse nonché un dispendio di tempo che determinerebbero inevitabili ritardi sulle attività pianificate”.
Con richiesta di risposta scritta, Siracusano, Maria Tripodi, Elio Vito, Marta Antonia Fascina, Gregorio Fontana, Matteo Dall’Osso, Matteo Perego Di Cremnago ed Elisabetta Ripani, con richiesta di risposta scritta, chiedono alla ministra se sia a conoscenza di tale eventuale trasferimento e quali iniziative intenda assumere al fine di scongiurare lo spostamento del 70° storno dell’Aeronautica militare, con sede sull’aeroporto di Latina Scalo sul sedime dell’aeroporto militare di Grazzanise (provincia di Caserta).
Sull’argomento è intervenuto anche Nicola Calandrini, esponente di Fratelli d’Italia: “La presenza del 70 stormo a Latina è essenziale per la vita sociale, economica e culturale di questa città. La scuola di volo praticamente coincide con la storia stessa di Latina, dobbiamo mobilitarci tutti a difesa di questa struttura. Tutti i piloti italiani e non solo, militari e civili hanno fatto il loro primo volo a Latina, se oggi anche Samanta Cristoforetti parla con orgoglio della sua prima esperienza di volo al Comani è la prova dell’importanza di questa presenza per noi. Più volte è stata ventilata l’ipotesi di un trasferimento della scuola militare nel Casertano, più volte le nostre buone ragioni hanno avuto la meglio su questa scelta scellerata. Nella precedente amministrazione interessammo del caso lo Stato Maggiore dell’Aeronautica che dopo averci incontrato bloccò il progetto di trasferimento. Oggi dobbiamo avere il coraggio di mettere in atto una analoga iniziativa che coinvolga tutti gli attori della politica e della società pontina a difesa di questo presidio”.
“Chiederò a Giorgia Meloni, deputata del nostro territorio – conclude Calandrini – di farsi carico di questo problema, fermo restando l’azione da concordare anche con l’amministrazione comunale di Latina a sostegno delle ragioni di permanenza del 70° stormo all’Aeroporto Comani”.