Fuori le televisioni dall’aula in cui si sta svolgendo il processo per la morte di Désirée Mariottini, al tribunale di Roma. Lo ha deciso oggi la Procura dopo che il giudice aveva chiesto alla parti di accogliere o meno la richiesta della trasmissione “Un giorno in pretura”. I giornalisti avevano presentato domanda in base al fatto che il processo sarebbe di rilevanza sociale. La vittima è però minorenne ed è stato per questo deciso che si continuerà a porte rigorosamente chiuse.
Oggi era attesa la decisione del giudice sulla validità dell’incidente probatorio per uno degli imputati, Mamadou Gara. Gli avvocati avevano presentato un’eccezione in quanto l’interprete che aveva partecipato era francese e l’uomo parlerebbe soltanto senegalese. In realtà sarebbe stato lo stesso indagato a dichiarare, una volta portato in carcere dopo l’arresto, di parlare francese.
L’incidente probatorio è quindi valido. Oggi, 15 gennaio, sono state ammesse anche le prove e l’udienza è stata rinviata al 17 gennaio prossimo. In quella data saranno ascoltati gli operatori sanitari del 118 intervenuti nell’edificio abbandonato nel quartiere San Lorenzo a Roma, dove era stata trovata la ragazza. Previsto l’esame anche di alcuni agenti di polizia intervenuti.