Sono riprese le ricerche del martello utilizzato per uccidere Elisa Ciotti, a Cisterna. I carabinieri lo stanno cercando sulla Pontina con il metal detector.
Il restringimento della carreggiata, nel tratto compreso tra il chilometro 18 e 19.300, direzione Sud, era stato previsto per domani, dalle 10 alle 13.30, per visionare un’area verde, ma sembra che i militari stiano già lavorando, con l’aiuto di metal detector, nel tentativo di trovare l’attrezzo di cui ha parlato Fabio Trabacchin quando è stato sentito subito dopo l’omicidio. L’uomo aveva confessato di aver ucciso la moglie (dalla quale era separato da un anno), al culmine di un litigio, mentre la loro bambina di 10 anni era in casa. Aveva detto di aver preso un martello e di averla colpita alla testa.
I colpi sulla povera Elisa sarebbero stati almeno 5. Poi il camionista era uscito di casa e aveva portato via l’arma del delitto, gettandola sulla Pontina. Questo almeno quanto aveva detto agli investigatori. Nella villetta erano stati trovati e sequestrati 3 martelli, probabilmente però, se le ricerche continuano, non ci sarebbero tracce ematiche sugli stessi.