Tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare. Anche a Borgo Santa Maria, dove i cittadini che hanno apprezzato l’incontro avuto il 3 dicembre scorso con il sindaco e assessori del Comune di Latina ricordano agli stessi che il tempo sta per scadere. Il tempo entro il quale l’amministrazione si era impegnata a risolvere i problemi più urgenti: aprile 2020.
“E’ trascorso anche il mese di febbraio e da allora non è cambiato nulla, a parte il rifacimento al centro del borgo della segnaletica orizzontale, compreso quello delle strisce pedonali davanti alle scuole eseguito a più riprese, grazie all’interessamento della consigliera con mandato per i Borghi Marina Aramini”, commenta Marco Naletto, residente del borgo tra gli organizzatori dell’incontro di due mesi e mezzo fa.
Modeste le richieste avanzate da un gruppo di 200 cittadini in quell’occasione a fronte di uno sperato miglioramento della vita, in ordine alla sicurezza stradale, al decoro urbano, alla necessità di creare uno spazio a fini aggregativi.
Segnalata l’assenza di dossi lungo via Santa Maria, in corrispondenza dell’uscita delle strade via Cinqueterre e via Le Langhe, un incrocio pericolosissimo soprattutto nelle ore notturne e serali dove i veicoli sfrecciano in direzione Nettuno. Segnalata la presenza in via Versilia di lampioni… in attesa di corrente elettrica.
In quanto al decoro urbano “non esiste manutenzione ordinaria”, spiega Naletto. “Panchine rotte – aggiunge -. Pulizie strade, non si conosce la frequenza con cui vengono effettuate. Mancanza di aree verdi dedicate ai più piccoli ma anche a chi ama gli animali. Aree abbandonate da scarti di cantiere. Aree di deposito rifiuti da parte di esercizi commerciali. Mancanza di manutenzione della scuola primaria e dell’infanzia. Mancanza di manutenzione del verde. Ormai i rami degli alberi sono ad altezza uomo”.
L’assenza di un ufficio postale è motivo di disagio per gli abitanti del borgo, in notevole espansione da oltre 15 anni con la presenza sempre più numerosa di coppie giovani con figli. Anche questo è stato segnalato alla riunione con il sindaco Damiano Coletta, gli assessori Roberto Lessio ed Emilio Ranieri e la consigliera Aramini. così come la mancanza di un luogo di aggregazione. “La vecchia casa cantoniera con relativo spazio verde potrebbe essere un’ eccellente soluzione – suggerisce Naletto -. La realizzazione di una pista ciclabile da Via del Crocefisso angolo Via la Sila fino al Ponte Passo Genovese (Mare) sarebbe un’opera molto apprezzata in un borgo dove non c’è neanche il parroco: la parrocchia è ‘commissariata’ da anni. E’ in mano ad alcuni sacrestani e perpetue. Celebrazioni: una il sabato, una la domenica. Qui ci sono costruttori che fanno pagare le opere di urbanizzazioni e poi non le eseguono. Non ci sono i marciapiedi”.
“Tutto questo è frutto di anni di abbandono. Non imputabili all’attuale amministrazione, la quale ha avuto almeno la decenza di incontrare la popolazione. Il risultato è consistito in premesse. Queste promesse hanno avuto delle date: aprile 2020. Se per quella data gli abitanti non vedranno nulla all’orizzonte, sapranno certamente indirizzare il proprio voto altrove nella prossima consultazione elettorale”, conclude Naletto.