LATINA- Anche nel capoluogo pontino approda l’iniziativa proposta da FdI contro il Disegno di legge Zan, già approvato alla Camera, che riguarda “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”.
La consigliera di Fratelli d’Italia Matilde Celentano è la prima firmataria dell’iniziativa, già presentata in numerosi Comuni italiani da esponenti dello stesso partito. La mozione pontina è stata firmata anche dal Senatore Nicola Calandrini, che l’ha fortemente voluta seguendone i lavori a Palazzo Madama, e dai colleghi del gruppo consiliare Andrea Marchiella, Raimondo Tiero e Giorgio Ialongo.
Il disegno di legge presentato dal deputato PD Alessandro Zan propone l’introduzione di una legge ad hoc che punisca le discriminazioni e i discorsi di odio contro l’orientamento sessuale e l’identità di genere. Fratelli d’Italia si è opposto dall’inizio alla legge, definendola pleonastica e ritenendola in contrasto al buon senso e non certo all’omotransfobia.
Secondo il partito di Giorgia Meloni il “Ddl Zan” è un modo per impedire di esprimersi a chi la pensa diversamente: chi manifesta contro, affermano da FdI, può avere ripercussioni penali.
“Reputo il Ddl Zan del tutto fuori luogo anche perché l’Italia non è certamente una Nazione ostile nei confronti delle persone omosessuali – ha dichiarato la conigliera Matilde Celentano- “La Legge punisce chiunque discrimini o usi violenza contro qualcuno, ma i dati di qualsiasi osservatorio confermano che sono molto più numerose le violenze su donne o minori e tutte in egual misura vengono perseguite anche aspramente nell’attuale quadro normativo.
Se dovesse esserci l’approvazione definitiva, tra l’altro, verrebbero introdotti nel Codice Penale dei nuovi reati legati all’omotransfobia non definiti dal Legislatore ed esposti al rischio di molteplici interpretazioni. Così facendo si andrà a colpire chiunque esprimerà un concetto che non sia allineato con il politicamente corretto. Noi siamo fortemente contrari a questa proposta di legge e ci batteremo per la difesa dei nostri valori e per la difesa della libertà di pensiero!”.