Dal 26 febbraio al via i contributi per la “Certificazione di Genere”

Economia 

Rubrica settimanale 

A cura di Ivan Simeone

i.simeone@virgilio.it

Dal prossimo 26 febbraio, si possono presentare le domande per ottenere I contributi finalizzati ad ottenere la “Certificazione di Parità di Genere” ovvero la certificazione UNI/Pdr125:2022.

Già qualche tempo fa parlammo di questa importante certificazione, che per le nostre attività è certamente una opportunità ed un impegno sociale da non sottovalutare. 

Il contributo è finalizzato a sostenere l’azienda per l’ottenimento della certificazione e può essere richiesto da aziende e singole partite IVA con almeno un lavoratore dipendente.

La Certificazione potrà essere rilasciata solamente da Enti di certificazione che si sono accreditati e che troviamo sul sito del Governo.

Il contributo verrà rilasciato da Unioncamere.

Ma vediamo di cosa si tratta.

La “Certificazione di Parità Genere” è finalizzata ad incentivare le attività e imprese ad una maggiore politica di valorizzazione della figura femminile sul posto di lavoro e di abbattere le differenze di genere. Parliamo di “inclusione” delle donne nel mondo della produzione e del lavoro in generale e di riduzione del “gender pay gap” ovvero della differenza retributiva tra il lavoratore uomo/donna e sostenendo la maternità.

La Certificazione (UNI/PdR 125:2022) richiede l’analisi di indicatori, i cosiddetti “Key Performance Indicator” (KPI), in 6 aree di valutazione che sono: Cultura e strategia, Governance, Processi Human Resources, Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, Equità remunerativa per genere e Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Possedere una “Certificazione di Parità di Genere”, per le aziende, può essere un vantaggio, poiché si prevede una diminuzione nel versamento degli oneri INPS, vantaggi per coloro che presentano progetti e concorrono a bandi e agevolazioni per le aziende che partecipano ad appalti pubblici.

La Certificazione è valida per tre anni con verifiche annuali.

Per un maggior approfondimento sulla Certificazione, si può consultare direttamente il sito del Governo, su www.certificazione.pariopportunita.gov.it