Non si placa la polemica attorno alla decisione di abbattere i daini in sovrannumero del Parco nazionale del Circeo. Walter Caporale, presidente degli Animalisti Italiani, scrive al direttore dell’Ente Parco, Paolo Cassola, per avere delucidazioni in merito al Piano di contenimento daini.
Di seguito il testo della lettera firmata da Caporale
Spettabile Direttore,
Le scrivo in qualità di Presidente di Animalisti Italiani, associazione animalista che si occupa
della tutela e il benessere degli animali da oltre vent’anni in Italia.
Sono venuto a conoscenza, sia dai giornali che dai social network, della possibile strage di
centinaia di daini che vivono nel parco. Ho avuto modo di leggere la replica dell’Ente Parco da Lei gestito, in cui si afferma che nessuno avrebbe mai sparato per uccidere questi animali all’interno dell’area protetta ma che sarebbero stati adottati dei criteri scientifici e
gestionali. Le chiedo cortesemente di mettermi al corrente su quali metodi siano stati
previsti. Come associazione, nel caso in cui queste uccisioni programmate in realtà venissero messe in atto, ci rivolgeremo ai nostri legali per eventuali azioni legali”.