“A me e all’assessora Leggio – ricorda d’Achille -, la Lega di Salvini e i due polemisti di professione che la rappresentano in città, hanno chiesto le dimissioni, dicono, per una questione di opportunità politica sul Progetto Upper. Che diranno quindi delle affermazioni dei pentiti emerse dal processo e che riguardano colleghi della loro parte politica? Giustizialismo e moralismo gli si addicono davvero poco. Perché, al di là dei nomi specifici, quel che provano le parole di Riccardo e Pugliese, e tutte le rivelazioni che sono state scoperte nel corso degli anni, è il livello delle infiltrazioni che la criminalità aveva nei confronti della politica pontina”.
“Spesso ci viene rimproverato di parlare del passato. Posso assicurare che ne faremmo volentieri a meno. Ma sono le cronache giudiziarie – e i fatti amministrativi che dobbiamo purtroppo scontare – a imporci questi ragionamenti”, conclude il consigliere.