Dal 14 gennaio in sala, Creed – Nato per combattere, spin-off della serie di Rocky dedicato al figlio di Apollo Creed, grande rivale e amico del celebre pugile. Alla regia c’è Ryan Coogler, con Michael B. Jordan e Sylvester Stallone protagonisti assoluti.
Dopo Rocky Balboa, uscito nel 2006, torniamo nella città di Philadelphia per seguire la storia di un giovane che, come Rocky quarant’anni fa, cerca la sua strada e il suo destino, inseguendo le orme dal padre mai conosciuto ed entrando nel mondo del pugilato. Questo ragazzo si chiama Adonis Johnson, ed è il figlio illegittimo di Apollo Creed, famosissimo pugile deceduto durante un incontro. Ma per garantirsi un futuro, avrà bisogno del miglior maestro in circolazione, ed ecco che entra in gioco la leggenda Rocky Balboa, che gli insegnerà a combattere sul ring e nella vita e che altrettanti insegnamenti apprenderà a sua volta.
Se Rocky ha salutato il mondo del pugilato, lo possiamo ammirare qui in veste di maestro alla vecchia maniera, allenando il giovane Creed con gli stessi esercizi che aveva fatto a sua volta lui nel primo film della serie. Inevitabilmente Stallone diventa il centro d’attenzione del film, e finalmente dopo anni di film d’azione ci regala un’interpretazione che ha del magico. Il suo ritratto di un Rocky vecchio e stanco non può lasciare indifferenti chi quel personaggio lo ha amato e ci è cresciuto insieme. Con una minima espressione riesce a trasmettere molto, e tutta la malinconia e la nostalgia che lo attanagliano vengono riversate sullo spettatore. Non deve dunque sorprendere se per questo ruolo abbia vinto il Golden Globe e sia stato nominato agli Oscar come attore non protagonista. Il vero protagonista è tuttavia Michael B. Jordan, che conferma qui il suo grande talento. Calato perfettamente nella parte, riesce a costruire un personaggio che evolve nel tempo, imparando dai suoi errori e sfruttandoli per migliorare. La difficoltà di dar vita ad un personaggio con un’eredità simile era molta, ma l’energia e la grinta con cui è stato affrontato riempiono senz’altro gli occhi dello spettatore. A incorniciare il tutto abbiamo la regia del giovanissimo Ryan Coogler, qui anche sceneggiatore, al suo secondo film, che riesce a mantenere viva e alta l’adrenalina per l’intera durata del film. La sua macchina da presa entra nel ring, guadagna in dinamismo e riesce a farci percepire tutta la fatica e il dolore provati dai combattenti anche grazie a delle straordinarie semi soggettive che ci danno ancor di più la sensazione di essere presenti sul quadrato. Se le citazioni e gli eventi ispirati al primo film su Rocky sono molte, il film si distacca comunque dai suoi predecessori per brillare di luce propria grazie anche ad elementi culturali e musicali totalmente differenti. La volontà da parte del regista e del protagonista di misurarsi con un mito cinematografico è grande e traspare bene dalla forza e dal dinamismo con cui il film è costruito, accompagnato da una colonna sonora calzante e incisiva. Molte sono le scene d’impatto, in grado sin da ora di emozionare e di farci affezionare al giovane Adonis. Il tema dell’abbandono della sicurezza per un futuro incerto è un tema che aleggia sempre sopra i personaggi, ma quel futuro sono in grado di costruirselo passo dopo passo, pugno dopo pugno, dimostrando come sempre che credere in ciò che facciamo porta a dei risultati concreti.
Creed non è assolutamente solo un film sul pugilato. E’ un coming of age in cui le emozioni messe in gioco sono tante, e i sentimenti sono sempre la chiave con cui i personaggi rivelano se stessi. Con tanto cuore dalla sua parte, si rivela un ottimo film degno della tradizione a cui si rivolge. “Riscrivi la storia!” si sente dire il protagonista durante una delle sequenze più belle, ed è proprio quello che questo film vuole fare, con tutte le carte in regola per affermarsi come un nuovo grande inizio.
Creed – Nato per combattere è presente nei cinema di Latina (Corso, Oxer), Aprilia (Multiplex Cinemas Village) e Formia (Del Mare Multisala).