Il comizio di Salvini a Terracina, al quale hanno partecipato 2 persone poi risultate positive al coronavirus, ha portato più di 500 persone a prenotare il tampone. Il drive-in temporaneo è attivo e sta lavorando senza sosta.
Intanto, proprio in relazione all’evento, Giorgio Casati ha detto: “Salvini dovrebbe stare in isolamento”. In una intervista a Radio Capital il direttore della Asl ha specificato: “Meglio che stiano a casa. Questo non vale solo per Salvini e Durigon, ma per tutti. Se non c’è la certezza della negatività, la persona non dovrebbe avere contatti sociali e restare in isolamento. Ci sono delle regole – ha dichiarato Casati – se c’è stato un contatto diretto, con un’esposizione per oltre un quarto d’ora con un soggetto che è stato positivo, soprattutto se in assenza di dispositivi individuali, si deve stare in quarantena.
Chiaro che, non essendo a conoscenza del fatto, Salvini si è mosso e ha avuto altri contatti, e quindi, qualora risultasse positivo, probabilmente faranno un drive-in a Catania e dovranno screenare qualche migliaio di persone. Sarà lui poi a ricostruire, in caso di positività, i suoi contatti nei 14 giorni precedenti, e nelle Asl in cui si è verificata questa situazione si organizzeranno le attività diagnostiche, come stiamo facendo noi”.
“Il cluster di Terracina – ha rassicurato – ancora non c’è. Abbiamo rilevato un paio di positivi che hanno partecipato a questo evento elettorale e stiamo facendo i tamponi su chi era all’evento”.
Poi insiste: “Chi ha avuto contatti diretti deve stare in isolamento. Chi non ha avuto contatti diretti dovrebbe fare il tampone e, fino a che non fa il tampone, dovrebbe stare in isolamento”.