Giovanni Acampora, presidente di Confcommercio Lazio Sud, insieme al direttore generale Salvatore Di Cecca, ha partecipato in call conference ad una riunione operativa con i vertici della Regione Lazio ed i colleghi rappresentanti delle associazioni datoriali regionali.
La discussione è stata incentrata sul Coronavirus e sulle prime misure da mettere in campo per offrire sostegno alle imprese. Acampora in particolare ha fatto presente “la situazione di collasso del sistema economico” e ha chiesto misure immediatamente fruibili, semplici e di sostegno finanziario reale, ma anche la sospensione o l’annullamento dell’Irap 2020.
Oggi è prevista una Giunta durante la quale dovrebbero essere attivati prestiti a tasso zero e garanzie per circa 450 milioni di euro, con modalità di accesso veloci e semplificate. Sono interventi possibili attraverso la rimodulazione di fondi europei e regionali e grazie alla collaborazione con gli istituti di credito, la Banca Europea degli Investimenti, le Camere di Commercio e il Fondo Centrale di Garanzia.
L’Assessore di allo sviluppo economico Paolo Orneli ha annunciato l’attivazione di un “Fondo Rotativo per il Piccolo Credito” di 55 milioni di euro, che sarà operativo entro la prima decade di aprile grazie alla piattaforma “Fare Lazio” gestita da Artigiancassa e Mediocredito Centrale, a cui si potrà accedere in modalità semplificata per ottenere prestiti di 10mila euro a tasso zero da restituire in cinque anni con un anno di preammortamento per far fronte alle esigenze di liquidità di aziende e partite iva.
L’attivazione di una provvista Bei (Banca Europea degli Investimenti) di 100 milioni, che sarà messa a disposizione degli istituti di credito della nostra regione per generare 200 milioni di prestiti alle imprese a tasso agevolato, ulteriormente ridotto grazie ad un fondo regionale di 3 milioni con cui garantire l’abbattimento degli interessi. Anche qui le modalità di accesso saranno semplificate, perché le imprese potranno rivolgersi direttamente alle banche convenzionate, senza passare dalla Regione. Le procedure di selezione delle banche si concluderanno entro il 20 aprile e si potranno richiedere prestiti per la liquidità di importo superiore a 10mila euro.
E ancora l’attivazione di una sezione speciale all’interno del Fondo Centrale di Garanzia dedicata alle imprese e ai liberi professionisti della nostra Regione, per il rilascio di garanzie e per la riassicurazione delle operazioni dei Confidi, con coperture rispettivamente dell’80% e del 90%, utilizzando appieno le opportunità del decreto “Cura Italia”. Il plafond iniziale della sezione sarà di 10 milioni di euro (5 mln stanziati dalla Regione Lazio e 5 mln dalle Camere di Commercio) a cui si potranno aggiungere ulteriori 10 milioni del Mise.
Stimiamo un moltiplicatore pari almeno a 10, capace di generare operazioni per non meno di 200 milioni di euro. È una “Goccia nell’oceano” ma è pur sempre un primo passo e ne dovranno seguire altri, come ha evidenziato Acampora: “Ognuno dovrà fare la sua parte, dall’Europa al governo, dalle Regioni alle amministrazioni comunali, dal sistema delle Camera di Commercio agli Enti Bilaterali per fronteggiare insieme la più grave crisi sanitaria ed economica che il nostro paese sta subendo dal dopoguerra”.