La Fase 2 della lotta al coronavirus e poi la graduale riapertura di tutte le attività costringerà tanti a ripensare il modo in cui muoversi. Nonostante gli sforzi messi in campo per aumentare i servizi e garantire le distanze di sicurezza, questo non sarà sufficiente.
“Mentre i sindaci di Milano e Roma (solo per citarne alcuni) – dice Massimo Frisetti, segreteria comunale del Pd – già da tempo ipotizzano il periodo post emergenziale, a Latina la mobilità alternativa sembra non essere più una priorità. Lontani i tempi di ‘bici in città’, l’amministrazione ha totalmente obliterato la questione del trasporto pubblico ‘green’. Per garantire le distanze di sicurezza all’interno dei mezzi, la capienza sarà drasticamente ridotta, rendendo quasi affidata alla sorte la possibilità di muoversi utilizzando gli autobus comunali.
Tutto questo genererà ovvie ripercussioni sull’impiego di mezzi privati, principalmente le auto, con aumenti prevedibili dei livelli di smog in città”.
Frisetti delinea così soluzioni alternative: “Dobbiamo riconvertire le nostre strade e perché no, gettare le basi per connettere il centro città alla stazione, ai luoghi di interesse. Inoltre, un territorio completamente pianeggiante, il cui il lido dista circa 5 km dal centro, non può non essere dotato di un’ampia scelta di trasporti alternativi: monopattini, biciclette ed eventualmente scooter elettrici.
Tutto ciò, a Latina, è pura utopia. Servizi di bike e scooter sharing comunali (garantendo una dotazione di guanti usa e getta, santificandoli ad intervalli regolari) e privati, rastrelliere sparse in città e al mare, sono totalmente assenti”.
Qualcuno ci ha già pensato: “Tuttavia, va segnalato che un Piano emergenziale per la mobilità post Covid in Italia è già pronto. Lo hanno redatto Paolo Pinzuti con Gabriele Sangalli, con gli urbanisti Paolo Gandolfi, Valerio Montieri e Matteo Dondé ed è disponibile sul sito https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/04/RME-Piano-di-azione-mobilità-urbana-post-covid.pdf. Basterebbe, a volte, solamente prendere spunto e copiare dai più virtuosi”.