Riceviamo, e pubblichiamo di seguito, una nota dal vice sindaco di Sperlonga Francesco Sperlonga – anche lui iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta Tiberio – a sostegno di Armando Cusani, accusato di corruzione e turbata libertà degli incanti.
“Sperlonga è unita, ancora più di prima – dichiara Faiola che, per effetto della misura cautelare emessa a carico del sindaco Cusani, torna ad essere il primo cittadino facente funzioni -. Certo, le vicende degli ultimi giorni hanno scosso tutti e, comprensibilmente anche gli amministratori comunali. Ma la macchina amministrativa non ha spento i motori né li ha messi in folle. Ho avuto modo di tastare i sentimenti e le volontà di ciascuno di loro. Tutti, nessuno escluso, hanno dimostrato grinta, forza e desiderio di continuare il lavoro iniziato non dal giugno 2016, bensì venti anni fa dal nostro Sindaco Armando Cusani. I frutti del suo costante impegno sono attorno a noi, apprezzati in tutto il mondo. E può, deve ancora crescere. Tutti i collaboratori dell’amministrazione, consiglieri, assessori e delegati, stanno dimostrando un grande senso di responsabilità nei confronti del loro ruolo e della volontà dei cittadini espressa lo scorso giugno. Lo fanno individualmente ma grazie anche ad un grande spirito di squadra, costruito nel tempo e che si sta confermando in questi giorni, umanamente difficili. La Giustizia dovrà fare il suo corso, accerterà eventuali responsabilità e nel caso prenderà provvedimenti. Noi siamo certi della limpidezza e dell’onestà del nostro Sindaco, valori che ci ha trasmesso quotidianamente, con le parole e con l’esempio. Per questo siamo sicuri che le istituzioni preposte lo confermeranno, ne abbiamo piena fiducia. Sperlonga nel frattempo continuerà a navigare sicura e solida, verso gli obbiettivi che questa squadra si è prefissa. La nave non affonda”.