Ci sono cascati anche tanti pontini: l’ultima bufala sul coronavirus ha davvero spopolato sul web ed è stata condivisa da mezza Italia, nonostante la puzza di fake news si sentisse lontano un miglio. “Non so se è vero, ma intanto condivido”: ancora troppo radicato questo tipo di ragionamento nella cultura del web, penalizzante invece per la diffusione delle corrette informazioni.
La bufala – “Il 14 settembre non autorizzo nessun personale della scuola ad isolare mio figlio” – così iniziava il testo copiato e incollato su Facebook da tanti genitori. Ma cosa dice davvero il Protocollo? L’articolo “incriminato” è il numero 7, che indica la procedura da seguire in caso di comparsa a scuola in un operatore o in uno studente di sintomi suggestivi di una diagnosi di infezione da SARS-CoV-2. “Il CTS sottolinea che la persona interessata dovrà essere immediatamente isolata e dotata di mascherina chirurgica, e si dovrà provvedere al ritorno, quanto prima possibile, al proprio domicilio, per poi seguire il percorso già previsto dalla norma vigente per la gestione di qualsiasi caso sospetto. Per i casi confermati le azioni successive saranno definite dal Dipartimento di prevenzione territoriale competente, sia per le misure quarantenarie da adottare previste dalla norma, sia per la riammissione a scuola secondo l’iter procedurale altrettanto chiaramente normato”.
Nessun prelievo forzoso – Non ci sarà nessun prelievo forzoso da scuola, dunque. Il Ministero, però, dato l’altro numero di condivisioni della bufala sul web, si è visto costretto a chiarire: “Si arriva a sostenere che ai genitori non sarà permesso prelevare i propri figli e che questi saranno affidati all’autorità sanitaria. Niente di più falso, ovviamente. Il Protocollo di sicurezza (Scaricalo in Pdf: Protocollo_sicurezza) prevede invece che si debba provvedere quanto prima possibile “al ritorno al proprio domicilio” e ad attivare i necessari protocolli sanitari per la sicurezza di tutti”. Sull’uso delle mascherine in classe da parte degli studenti, si prenderà invece una decisione l’ultima settimana di agosto.
Sul Ministero dell’Istruzione esiste inoltre un’apposita sezione con tutte le informazioni, i documenti ufficiali, le risposte alle domande principali per il rientro a scuola.