Oggi ci sono 27 nuovi positivi, per oltre la metà si trovano a Latina (10) e ad Aprilia che sono attualmente le due aree maggiormente interessate da contagi.
“Si tratta di situazioni di rientro da Tunisia e Spagna, soprattutto – ha spiegato il dottor Giorgio Casati, direttore generale della Asl nella conferenza stampa di oggi – Inoltre ci sono anche dei link già noti, come quello del matrimonio celebrato a Roma al quale hanno partecipato dei pontini”. Le altre aree interessate dai casi positivi sono Sezze (2), Sabaudia (3), Santi Cosma e Damiano (3), Cisterna di Latina (1), Aprilia (1), Itri (2). I restanti dati saranno resi noti nel bollettino quotidiano della Asl.
“La situazione del sud al centro ittico a Formia – ha continuato Casati – non è ancora risolta perché di base sono almeno due settimane per contagio e poi a seguire; i dati del drive in comunque non presentato ulteriori positivi, quindi ci troviamo in una situazione più tranquilla ma sempre attenzionata, e lo stesso vale anche per Roccagorga.
Ad oggi – ha spiegato ancora Casati – le aree più importanti per i contagi sono Aprilia e Cisterna in relazione al rapporto positivi-abitanti; Latina ha un rapporto con la popolazione minore. Altro aspetto è che non c’è un caso-guida a Cisterna e Aprilia, ma situazioni di positività con focolai diversi e non necessariamente linkati”.
La provincia di Latina viaggia sui 20-30 casi al giorno, quindi circa 150 a settimana. Per fortuna quasi tutti gestiti a domicilio, ma comunque restano un elemento di preoccupazione perché significa che il virus continua a circolare.
I dati di Aprilia non sono confortanti: sono state evidenziate numerose positività al tampone rapido.
“Sapevamo che ci sarebbe stata la seconda ondata, anche per via del turismo che caratterizza la provincia di Latina e non solo per i rientri: eravamo preparati” – ha detto Casati.