Sono 350 le persone in provincia di Latina in sorveglianza domiciliare. 38 i casi positivi al Covid-19, 23 i ricoverati, 10 in sorveglianza domiciliare e 5 trasferiti. A dare i numeri aggiornati al pomeriggio del 9 marzo 2020 è l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato.
“Voglio rivolgere – ha detto l’assessore – un sentito ringraziamento a tutti gli operatori sanitari che in questi giorni sono in prima linea per combattere il Covid-19”. “Il sistema sta tenendo – ha aggiunto D’Amato – e ci stiamo attrezzando per ogni scenario”.
Durante la riunione è stato fatto un bilancio della situazione attuale: un volo notturno ha permesso il trasferimento in elicottero a Roma dall’ospedale di Bergamo di un paziente negativo al Covid-19 per portarlo in terapia intensiva post operatoria per liberare posti letto di terapia intensiva nel nord Italia. In mattinata c’è stato il trasferimento dall’Istituto Spallanzani di 5 pazienti positivi al Covid-19 che concluderanno la sorveglianza alla Cecchignola. “Un ringraziamento agli uomini della Difesa, all’Ares 118 e allo Spallanzani per la preziosa collaborazione”.
“Prendiamo atto – ha detto Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità – che il bollettino odierno diramato dall’Asl di Latina parla di 38 casi positivi al Covid-19 nell’area pontina, oltre a 23 ricoverati e 350 persone in sorveglianza domiciliare.
La situazione resta sotto controllo, ma il leggero aumento di contagi ci induce a rinvolgere un accorato appello ai cittadini, finalizzato al rispetto dei protocolli istituiti per fronteggiare l’emergenza.
Rivolgo un invito alle persone attualmente presenti in provincia di Latina che nei quattordici giorni antecedenti alla data di pubblicazione del DPCM 8 marzo 2020 hanno fatto ingresso nella Regione Lazio provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, affinchè seguano l’obbligo di comunicare tale circostanza alla email rientrozonarossa@ausl.latina.
Così come sostengo la campagna #iorestoacasa, lanciata anche sui social dalla Regione Lazio, necessaria per limitare i contagi nei nostri territori. Mai come in questo momento occorre restare distanti per un po’, ma uniti come Paese”.