Due persone disabili o con problemi psichici sono negative al coronavirus dopo averlo sconfitto, ma nessuna struttura adeguata vuole ospitarle. La denuncia arriva dal primario del reparto malattie infettive dell’ex ospedale di Gaeta “Monsignor Di Liegro”.
“Abbiamo una grande difficoltà – ha spiegato il dottor Amato La Mura – che mai avrei pensato di dover affrontare. Da 4 giorni che sto litigando con tutto il mondo: due disabili da due giorni sono dimissibili, hanno entrambi due tamponi negativi e nessuna struttura vuole ospitarli. Perché si pensa che una volta avuta questa malattia il paziente debba restare isolato, ma non è così. Chi è negativo può tornare alla vita sociale. E questa discriminazione non è soltanto verso i disabili, ma la percepiamo anche noi che lavoriamo in ospedale. Ci fanno tutti gli applausi poi però quando ci vedono per strada ci scansano”.
Parole amare di chi sta lavorando rischiando la propria vita, non solo il primario ma tutto lo staff del Monsignor Di Liegro e tutti i medici, infermieri e operatori che in queste settimane stanno facendo sacrifici enormi per non lasciare nessuno solo.
“Per un terzo paziente disabile stiamo aspettando il risultato del secondo tampone e quindi presto saranno tre le persone da ricollocare. Due a Gaeta e uno Formia”. Non vanno lasciati soli.