Oggi nel Lazio si registrano 75 nuovi casi: un picco in salita che preoccupa. La buona notizia è che, almeno, diminuiscono i pazienti nelle terapie intensive, in controtendenza rispetto al dato della Penisola che in totale segna +66 rispetto al +58 di ieri. L’Italia oggi ha subìto una vera e propria impennata anche sui contagi in generale: +91 casi in Lombardia e +76 in Emilia Romagna. Secondo il Ministero della Salute sono 642 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore, per un totale di 255.278 casi. Ieri quota 403.
Dei nuovi contagi nel Lazio, due terzi – fa notare la Regione – sono di importazione e il 30% dalla sola Sardegna. Proprio dall’isola provengono i 3 pazienti ricoverati presso l’Istituto Spallanzani: riguardo i cluster di Porto Rotondo. “Questi pazienti – rassicura la Regione Lazio – si trovano ricoverati in regime di ricovero ordinario, tutti in condizioni cliniche buone, e non necessitano di alcun tipo di supporto respiratorio”.
“L’aumento dei contagi – sottolinea l’assessore alla Sanita Alessio D’Amato – è causato dai rientri dei positivi asintomatici individuati ai drive-in e sarebbe opportuno effettuare i test agli imbarchi dalla Sardegna per evitare la diffusione del virus all’interno delle navi”.
L’attenzione, oltre che al turismo e alla movida, è rivolta principalmente sui giovani. “Non mi sorprende affatto che le valutazioni cliniche abbiano spinto i medici al ricovero per alcuni giovani – afferma l’assessore regionale D’Amato – Il Covid 19 non è uno scherzo e non va sottovalutato. Colpisce indistintamente se non si mettono in atto le necessarie precauzioni. L’aumento dei casi è diametralmente collegato al calo di attenzione che c’è stato e a chi ne ha sottovalutato gli effetti. Ovviamente auguriamo un decorso clinico breve e di guarigione per chi si trova in questa fase a vivere l’esperienza del ricovero ospedaliero. Non bisogna abbassare la guardia”.