Chiuse a Terracina tutte le attività commerciali a Pasqua e Pasquetta. Dopo la decisione del comune di Cisterna anche il sindaco Roberta Tintari dispone lo stop a causa del coronavirus: “Vogliamo scoraggiare arrivi da fuori e consentire il meritato riposo in famiglia a chi ha sempre lavorato”.
Le uniche attività a poter rimanere aperte saranno le farmacie, parafarmacie, le attività di commercio al dettaglio di medicinali non soggetti a prescrizione medica, edicole e distributori di carburanti.
“Ho deciso di emettere questa ordinanza – ha detto il sindaco – per tutelare Terracina rispetto alla possibilità di un cospicuo arrivo di persone da fuori città. Abbiamo sollecitato le autorità regionali affinché assumessero un provvedimento che scoraggiasse gli spostamenti in occasione delle festività pasquali. Al momento nessuna indicazione, ma rimaniamo in fiduciosa attesa.
Non avrei mai pensato di dover dire una cosa del genere, e lo faccio con dolore, perché Terracina ha una spiccata vocazione turistica, ma chi pensa di venire da fuori sappia che non troverà nulla, solo forze dell’ordine agli ingressi della città e nelle strade. Cercheremo di prevenire anche gli spostamenti degli stessi cittadini di Terracina verso le zone tradizionalmente meta di queste feste.
Diamo volentieri appuntamento a tutti appena le condizioni lo permetteranno, ma questo è un sacrificio che vi devo chiedere e che dobbiamo fare. L’ordinanza – ha spiegato il sindaco Tintari – ha comunque anche un altro risvolto che reputo importante: consentire ai lavoratori, soprattutto della grande distribuzione, di rimanere a casa con le proprie famiglie per trascorrere le festività pasquali, dopo queste settimane di lavoro molto stressante. Se lo meritano.
Facciamo quindi la spesa in questi giorni che precedono le feste, meglio ancora se ce la facciamo portare a casa. Torneremo presto a goderci la nostra città insieme agli ospiti abituali e nuovi e le nostre imprese turistiche e commerciali riprenderanno a lavorare come è giusto che sia. Facciamolo adesso per far finire prima possibile questo incubo”.