Oggi in Prefettura sono stati convocati i sindaci di otto comuni: Latina, Sezze, Sabaudia, Itri, Formia, Roccagorga, Aprilia e Cisterna di Latina.
È stato fatto il punto sui contagi che, purtroppo, continuano a crescere, viaggiando sui circa venti al giorno.
“A Roccagorga e Formia, le misure intraprese stanno dando risultati buoni, ma non ne siamo ancora usciti completamente. In altre località invece ci sono incrementi preoccupanti” – è stato detto in conferenza stampa. “In questo momento siamo nella seconda ondata, quella dei ritorni dalle vacanze”.
Il direttore generale della Asl, Giorgio Casati, ha espresso alcune indicazioni sulle norme di comportamento, ed in particolare ha posto l’accento sulle Rsa dove la situazione può rapidamente diventare drammatica: l’appello è rivolto ai familiari, di lasciare che la Asl arrivi ad un ‘punto zero’ nel monitoraggio della situazione, quindi restringendo al al minimo indispensabile i contatti. È stato infatti approvato dalla Regione il provvedimento per sottoporre al test sierologico tutti gli ospiti delle Rsa.
Lo stesso valga anche per le feste e le riunioni di famiglia in cui ci sono anziani: limitare il più possibile.
Su questo punto è intervenuto anche il prefetto di Latina, il dottor Maurizio Falco, che ha precisato: “Ci sarà tolleranza zero nei confronti di chi si comporterà in aperto spregio delle regole anticovid. Questo non va inteso come un intento sanzionatorio, ma come un appello alla responsabilità di tutti i cittadini, perché il costo di un singolo comportamento non diventi un costo per l’intera comunità”.
Per quanto riguarda la situazione contagi a destare più preoccupazione ci sono oggi i comuni di Aprilia e di Cisterna di Latina.
“Latina è ‘zona gialla’ – ha detto il direttore generale dell’Asl Casati – Ci sono numeri importanti, e qui non c’è un unico cluster ma una serie di situazioni familiari che sono in parte legate al rientro dalle vacanze, in parte al lavoro, alla scuola e in generale alla ripresa delle attività, ecco quindi che il contagio quindi va avanti più rapidamente. Ci tengo a sottolineare che non abbiamo, al momento, nonostante le buone speranze che arrivano dalle sperimentazioni, alcuna difesa contro il coronavirus: ci sono soltanto le regole anticovid per arginare la diffusione”.
Sono intanto arrivati i vaccini antinfluenzali e saranno in distribuzione ai medici nei prossimi giorni. “Si tratta di una misura fondamentale per l’autunno e l’inverno: senza vaccino sarà difficile distinguere i sintomi e si rischia di andare al pronto soccorso inutilmente. Sono disponibili 180mila dosi per la provincia di Latina”.
Per quanto riguarda le scuole, saranno via via attivati, nelle prossime settimane, tanti drive-in nei quali gli studenti – a partire dalle scuole superiori in giù – saranno sottoposti ai test rapidi; prima però dovrà terminare la sperimentazione a Roma.
Nei giorni scorsi è stato riaperto al Santa Maria Goretti il reparto Covid: ci sono 17 posti e altri 17 ne saranno ricavati nei prossimi giorni, più i 6 posti in terapia intensiva che saranno utilizzati solo ed esclusivamente quando non ci saranno altre opzioni.
Sono anche stati assunti altri 40 infermieri per l’emergenza covid: saranno impiegati in ospedale ma anche in supporto ai drive in della provincia.