Il sindaco di Cori Mauro De Lillis e l’assessore al Bilancio Simonetta Imperia intendono fare chiarezza su quanto è accaduto relativamente alla Tassa sui Rifiuti dall’inizio della pandemia ad oggi.
La fase pandemica è stata infatti difficile e di grande anomalia per gli Enti oltre che per i cittadini ed ha comportato uno sforzo rilevante per l’Amministrazione comunale, non facendo tuttavia mai venir meno l’attenzione a famiglie e imprese.
Innanzitutto, per l’annualità in corso e, quindi, per la definizione del ruolo da emettere ai fini della TaRi 2022, l’Amministrazione, attraverso l’ufficio Ambiente, è in fase di predisposizione del Pef (Piano economico finanziario) – secondo la normativa Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) – per definire il costo del servizio che per legge deve essere approvato entro il 30.04.2022 e su cui si svilupperà la TaRi.
Preme però qui ricordare che l’Amministrazione comunale dal 2020, a seguito delle gravi difficoltà indotte dalla pandemia da COVID-19 per molte famiglie e attività produttive, ha adottato alcune misure di sostegno e di facilitazione, misure che sono state più favorevoli di quelle previste dallo Stato.
Nel 2020, infatti, le attività produttive che hanno risentito maggiormente delle chiusure causate dalla pandemia hanno potuto richiedere una riduzione “atipica” del 30% della TaRi.
Per tutte le utenze, inoltre, il conguaglio del 2020 viene spalmato su 3 anni e, se complessivamente lo stesso conguaglio non supera i 12 euro, non viene avanzata alcuna richiesta di versamento.
Nel 2021 la riduzione della TaRi per le attività produttive che sono state chiuse a causa del COVID-19 è stata del 75% della parte variabile, applicata non più su richiesta, ma automaticamente. Anche per l’anno 2022 le attività commerciali che hanno subito chiusure in seguito alle disposizioni dei vari DPCM vedranno sulla propria bolletta una riduzione sulla parte variabile, sempre senza necessità di richiesta bensì in automatico.
Inoltre, l’Amministrazione sempre nel 2021 ha stanziato 70.000 euro per le utenze domestiche ai fini della riduzione o completa esenzione della TaRi per le famiglie che versavano in difficili condizioni economiche, previa richiesta agli uffici competenti.
Poiché tale stanziamento nel 2021 non è stato utilizzato “pienamente”, sono stati destinati circa 69.000 euro nell’anno corrente sempre a beneficio delle famiglie in difficoltà economica, che ne facciano richiesta, fino a completo utilizzo della somma stanziata.
Anche sul versante dei tributi minori, le scelte dell’Amministrazione sono state quelle di andare incontro alle attività produttive, concedendo ulteriore occupazione di spazi pubblici ed esentando dal pagamento della Tosap per le annualità 2020 e 2021.
Tale scelta ha seguito sì le disposizioni statali, ma va precisato che le attività commerciali che hanno in concessione il suolo pubblico hanno beneficiato dell’esenzione dal pagamento della Tosap per l’intero 2021, quindi oltre le disposizioni governative che si fermavano al mese di agosto. La tassa è ora definitivamente ripristinata da fine marzo 2022.