Individuati i responsabili, secondo gli investigatori, di un raid punitivo per gelosia avvenuto a Cori nel settembre scorso.
Tre stranieri, tutti appartenenti alla predetta comunità, residenti tra Velletri ed Aprilia, di età compresa tra i 27 ed i 32 anni, sono stati denunciati alla Procura presso il Tribunale di Latina.
Il raid era stato effettuato per punire l’uomo, colpevole ai loro occhi di comportamenti troppo audaci tenuti nei confronti della moglie di un appartenente alla comunità.
Le avance alla donna sarebbero avvenute a Cisterna, in un locale pubblico dove la lavora. A questo punto sarebbe partito l’ordine del coniuge, che avrebbe partecipato alla ritorsione.
Fortunatamente la vittima era riuscito a rientrare in casa. Un ispettore di polizia di Cisterna, libero dal servizio, era poi intervenuto e dopo aver appreso che alcuni uomini armati di spranghe si aggiravano nella zona, aveva fatto intervenire una volante.
I 3 avevano avuto comunque il tempo di danneggiare l’auto della vittima. Il gruppetto era stato fermato poco dopo a bordo di un’autovettura, all’interno della quale sono state recuperate le armi utilizzate nel raid.
Gli indiani fermati, oltre a rischiare l’espulsione, dovranno rispondere di porto abusivo di armi improprie, danneggiamento aggravato ed uno di loro anche di non aver esibito agli agenti il regolare permesso di soggiorno.