La valorizzazione dei Cammini del Lazio, in particolare la direttrice che a ridosso dei monti Lepini, da Fossanova va verso Roma, oggi nuovamente percorribile dai moderni pellegrini, sta permettendo di scoprire una grande ricchezza di contenuti spirituali, storici, culturali, artistici, unici e di rara bellezza. Tutto questo perché la Camera di Commercio di Latina, nell’ambito dell’iniziativa dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio per la valorizzazione dei Cammini del Lazio in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, sta proponendo il percorso “Il Giubileo del Mare e il camminamento dell’Anima – Cultura e Territorio” – La Via Francigena del Sud: in cammino da Fossanova a San Pietro dal 3 al 9 novembre 2016 -, con una serie di visite culturali e iniziative di spettacolo che vengono presentate nelle diverse città che accolgono i pellegrini diretti a Roma.
A questo progetto ha aderito da subito la Compagnia Rinascimentale Tres Lusores che in diverse occasioni in questi anni si è esibita per accogliere i pellegrini che affrontano periodicamente questi cammini, e che martedì 8 novembre ancora una volta si esibirà a Cori, presso la bellissima Chiesa di Sant’Oliva, con inizio alle ore 19:30, per accogliere un folto gruppo di pellegrini che ha affrontato in quest’occasione la tappa giornaliera da Norma a Cori. Una particolare accoglienza a Cori, organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Cori, che vedrà protagonisti anche ristoratori e associazioni culturali di Cori che offriranno ai pellegrini una degustazione dei sapori tipici locali nonché una visiata guidata della città presso i luoghi più significativi: Tempio d’Ercole, Cappella della Santissima Annunziata, centro storico con le splendide mura poligonali.
Per l’occasione la Compagnia Rinascimentale Tres Lusores presenterà lo spettacolo “Chi vuol esser lieto sia…” – Un magico Viaggio nel Rinascimento lungo la Via Francigena tra musiche, canti e danze cortigiane – ispirato alla Rievocazione Storica de L’Arte del Danzare del M° Fabritio Caroso da Sermoneta (1526 – 1604), ballerino e teorico del ballo della seconda metà del 1500. In questa rappresentazione la Compagnia cercherà di correlare l’arte dei suoni e della danza antica alla storia di alcuni luoghi dei monti Lepini che da oltre mille anni accolgono pellegrini e fedeli in quell’importante itinerario che in passato da Roma si dirigeva ad Otranto o Brindisi diretto a Gerusalemme, e viceversa. Nello spettacolo saranno presentati i canti e le danze per le feste dei nobili, con suggestivi effetti e sonorità degli strumenti d’epoca, in cui sarà protagonista la musica rinascimentale destinata alla festa. Musicisti e ballerini vestiti con abiti d’epoca si esibiranno in un programma di brani incentrati sulle forme in voga nel secolo XVI, quando la musica e la danza di corte seguivano un felice itinerario verso la perfezione, alla ricerca di una differenziazione da quelle popolari che erano già fortemente coinvolgenti.
L’intento dello spettacolo sarà quello di far rivivere, anche se parzialmente e deformate dai secoli, alcune delle emozioni che contribuirono alla grandezza di quell’epoca. Un significativo viaggio nella musica pensata per l’ascolto, il canto, il ballo e il divertimento in un momento storico in cui essa si trovava ad essere protagonista della vita e della cultura cortigiana. Per questo spettacolo la Compagnia si gioverà dell’importante collaborazione di specialisti di musica antica come i maestri Carlo Vittori (clavicembalo), Mauro Salvatori (flauto, piva rinascimentale), Francesca Candelini (flauto), Anna Maria Gentile (viola da gamba), Laura Fabriani (tammorre), Paolo Fantini (percussioni), del soprano Susanna Coppotelli e dell’attrice Francesca Corbi.
Un percorso questo della Camera di Commercio condiviso anche con altri attori locali, istituzionali e non, (Prefettura, Amministrazioni Comunali, Club Alpino Italiano-Sezione di Latina, Compagnia dei Lepini S.c.p.a., Associazione Gruppo dei Dodici, AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, Croce Rossa, Protezione Civile) che regala la possibilità di conoscere le ricchezze inestimabili e spesso nascoste dei Monti Lepini e che consente di armonizzare il desiderio di conoscenza, il piacere della storia e dell’arte, l’immersione nel paesaggio incontaminato, il silenzio dei luoghi mistici, il gusto di una buona cucina, l’incontro con comunità accoglienti e lo scambio inter culturale. Un’esperienza unica e di condivisione che il territorio è pronto a vivere con i suoi ospiti.