‘La stipe votiva del c.d. Tempio di Ercole a Cori. I materiali ceramici’ è il titolo dell’incontro con l’archeologa Giulia Scarnicchia, che sabato 25 Febbraio inaugura al Museo della Città e del Territorio di Cori il primo ciclo di conferenze del 2017 promosso dalla Direzione scientifica del Museo, dalle associazioni culturali Arcadia e Amici del Museo e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cori.
La presentazione in programma presso la sala conferenze alle ore 16:30 ha ad oggetto i risultati di un recente studio condotto sui materiali ceramici a vernice nera provenienti dal deposito votivo o stipe del tempio c.d. di Ercole, sull’acropoli della città, uno dei monumenti più celebri del mondo romano in questo territorio, benché l’area sia la meno indagata della Cora antica.
La ricerca ha consentito una maggiore conoscenza di questo particolare tipo di ceramica da mensa e del suo rapporto con gli altri reperti rinvenuti durante lo scavo effettuato dalla Sovrintendenza tra il 1958 e il 1962, che non ha lasciato nessun tipo di documentazione se non i materiali stessi, oggi conservati nell’Istituto Culturale di Cori e in parte esposti nelle sue teche.
Attraverso l’esame di questi ritrovamenti si è risaliti alla cronologia del deposito, la cui datazione è compresa tra la fine del IV e la prima metà del II secolo a.C. e alla più interessante ipotesi preliminare dell’esistenza di un ulteriore santuario, frequentato già in quell’epoca, e dunque eretto in età precedente a quello attuale che l’avrebbe poi sostituito.
Prossimi appuntamenti. Sabato 18 Marzo, ‘Pomptina Palus: il rapporto tra uomo e ambiente alla luce dei dati archeologici’ di Gianluca Mandatori. Il 25 e 26 Marzo il Museo apre alle Giornate FAI di Primavera. Sabato 29 Aprile, ‘Gli archivi ritrovati. Testimonianze documentarie dalle chiese di Cori monte distrutte nel 1944’ con Laura Carpico. Sabato 20 Maggio la Notte Europea dei Musei.