Un programma organico di reindustrializzazione, riqualificazione ed adeguamento per tutti i sette agglomerati industriali, fatto di interventi fondamentali e pensato per dare impulso al settore produttivo sul lungo periodo.
E’ stato questo il tema al centro del convegno che si è tenuto giovedì mattina presso la sede del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma – Latina, dove sono stati illustrati i dettagli delle azioni in favore del sistema infrastrutturale e dei servizi posti in essere dalla governance dell’Ente.
Presenti i rappresentanti dei consorzi di imprese, delle organizzazioni di categoria e sindacali, degli ordini professionali, degli enti della compagine consortile e di molte delle imprese insediate negli agglomerati industriali. Inoltre, hanno partecipato all’incontro pubblico l’Assessore Regionale alle Politiche del Bilancio, Patrimonio e Demanio, Alessandra Sartore, ed il Vice Presidente della VI Commissione del Consiglio Regionale, Enrico Maria Forte.
“Molte cose sono cambiate da quando, tre anni fa, ci siamo insediati – ha detto il presidente del Consorzio per lo Sviluppo industriale Roma-Latina, il Commendator Carlo Scarchilli – basta guardare il Centro Servizi di via Carrara dove abbiamo sede, che prima era semivuoto ed oggi ospita diverse aziende oltre all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Abbiamo trovato inoltre una situazione debitoria di oltre 4 milioni di euro che abbiamo iniziato a risanare senza che questo ci abbia impedito di fare gli investimenti che le aziende attendevano da tempo. A partire dalla videosorveglianza, installata nelle aree industriali di Mazzocchio e Cisterna e che è stata programmata per gli altri agglomerati di nostra competenza; passando per i nuovi impianti di depurazione a Castel Romano e Mazzocchio oltre alla messa in funzione, dopo anni di attesa, dell’acquedotto di Cisterna. Abbiamo portato la banda larga in tutte le aree industriali ed eseguito interventi di urbanizzazione stradale ed installazione della pubblica illuminazione. In questo mese partirà l’Agenzia delle Imprese per dare un aiuto concreto al sistema produttivo nello snellire le prassi burocratiche. A tutto questo si unisce la pianificazione per la reindustrializzazione delle aree. All’aumentare dei servizi – specifica infine il Presidente – abbiamo inoltre fatto coincidere una forte riduzione delle tariffe per le imprese. Questa governance, supportata costruttivamente da tutta la struttura e in special medo dalla dedizione e dalla professionalità del Direttore Generale, ha cambiato radicalmente il modo di fornire e la qualità dei servizi reali alle imprese nonché della pianificazione territoriale per la stabilizzazione e sviluppo industriale”.
Il Consigliere Peduto ha fornito il proprio contributo al Convegno evidenziando come l’Ente, adottando e coniugando tra loro leggi e regolamenti esistenti mai o mal utilizzati in tanti anni, è riuscito a recuperare oltre 35 milioni di risorse pubbliche versate negli ultimi 30 anni, rimettendole con principi di efficienza ed efficacia, a disposizione del sistema produttivo territoriale, sulla scorta di progetti concreti di reindustrializzazione, in special modo dei siti dismessi. Le azioni riguardano sostanzialmente gli Agglomerati di Latina Scalo, Sezze, Sermoneta, Pontinia, Cisterna, Castel Romano e Santa Palomba, tra cui l’ex Gambro di Latina Scalo ed l’ex Pasqualini di Cisterna di Latina. Queste azioni a costo zero consentiranno di non consumare ulteriore suolo, bonificare quello esistente, riqualificare l’aspetto paesaggistico e tutelare l’ambiente.
Sono intervenuti al dibattito anche il vicesindaco di Aprilia, Franco Gabriele, ed il vicepresidente del Consorzio Obbligatorio di Cisterna, Silvia Pellizzon, che hanno testimoniato i miglioramenti delle condizioni generali delle aree industriale dei due grandi comuni pontini.
“Il Consorzio industriale – ha aggiunto il Consigliere Regionale Enrico Maria Forte – è stato un protagonista assoluto di questa gestione regionale. Un esempio di buona conduzione con idee concrete come la reindustrializzazione dei siti dismessi, azione figlia di un emendamento alla Finanziaria firmato da me con la Giunta Zingaretti. Inoltre, sempre insieme al Consorzio, la nostra amministrazione regionale ha ribaltato il paradigma con il quale si finanzia l’impresa: niente più stanziamenti a pioggia ma programmazione dei fondi europei sulla base di Call for Proposal e quindi delle esigenze reali del sistema produttivo territoriale”.
“L’Ente ha saputo tagliare le spese – ha commentato l’assessore Regionale Sartore – ma non si è limitato alla mera spending review. Ha saputo, infatti, continuare a investire e ad essere un collettore fondamentale tra la Regione ed il territorio. Come amministrazione regionale potevamo fare la riforma dei consorzi facendo i contabili e pensando solo alla revisione della spesa. Ma il ruolo delle Istituzioni è quello di stare vicino al territorio ed i consorzi per lo sviluppo industriale servono proprio questo. Certo, ci vuole una buona governance, e qui in via Carrara a Latina questa c’è ed i risultati sono evidenti”.