La Confartigianato Latina, realtà vicina agli imprenditori e al mondo delle imprese e delle attività produttive, si schiera al fianco dello sport per dare voce agli operatori del settore fortemente penalizzati dalle chiusure tuttora vigenti.
Per l’associazione di categoria, guidata da Salvatore Alovisi è ora di riaprire in sicurezza per riuscire a risollevarsi dalla forte crisi economica che sta flagellando le imprese sportive, come dichiarato in una nota dallo stesso presidente: “Sono l’anima dell’economia eppure continuano a pagare il prezzo più alto della pandemia e della crisi economica da essa generata”.
Il suo appello a fare qualcosa di concreto è rivolto soprattutto al comparto dello sport e delle attività ricreative: palestre, strutture sportive, impianti che ormai da un anno non riescono più a lavorare.
Prima la chiusura, poi la riapertura tra protocolli e operazioni di sicurezza: “Tutto giusto – commenta Alovisi – peccato poi tornare a chiudere una categoria per la quale non ci sono evidenze scientifiche che contribuiscano in qualche modo ad alzare il livello di contagi. Come se non bastasse, mentre si assiste a riaperture a macchia di leopardo tra le varie categorie produttive, per il mondo dello sport non si vedono ancora spiragli definiti. Cosa bisogna fare per riaprire i cancelli di palestre, piscine e impianti sportivi? Ci sono migliaia di lavoratori a cui nessuno si degna di rispondere. Senza considerare il valore sociale, ricreativo e della salute che lo sport significa. Chiediamo soluzioni chiare, coraggiose e senza ripensamenti come accaduto in passato – commenta il presidente della Confartigianato Latina – Siamo al fianco dei lavoratori colpiti da questa grave crisi e offriamo tutto il supporto possibile. Saremo interlocutori delle istituzioni – conclude – sostenitori di una politica che guardi anche agli interessi di questa categoria messa ai margini”.