Alessio D’Amato convocato presso la Procura della Repubblica di Latina. Lo dicono le immagini dell’emittente televisiva Lazio TV. L’assessore regionale alla Sanità si è presentato questa mattina, intorno alle 11.30 negli uffici di via Ezio per essere ascoltato dai magistrati, che stanno coordinando le indagini sui presunti favoritismi nei concorsi con capofila la ASL di Latina, indetto per la copertura a tempo indeterminato di n.70 posti di assistente amministrativo -cat c. indetto in forma aggregata tra Asl Frosinone, Asl Latina, Asl Viterbo Asl Roma 3.
Concorso che è stato annullata dalla direttrice generale della ASL di Latina Silvia Cavalli con delibera 491 del 29 aprile 2021, che ha annullato la 604 del 20 giugno 2019 di indizione del concorso pubblico.
Le indagini però riguardano anche un altro concorso terminato con l’assunzione di 23 persone.
D’Amato, ritornato in terra pontina a distanza di due giorni dall’inaugurazione degli hub vaccinali all’Abbvie di Aprilia e alla ex Rossi Sud di Latina, è stato convocato quale persona informata dei fatti, in una vicenda che ha già portato all’arresto di Claudio Rainone, Direttore dell’U.O.C. Reclutamento ed ex Dirigente Amministrativo Facente Funzioni della ASL Latina (dimessosi nelle scorse settimana in piena inchiesta giudiziaria), e di Mario Graziano Esposito, funzionario della stessa Unità organizzativa.
Diversi gli indagati e nell’occhio del ciclone diversi esponenti della politica territoriale in quota PD.
Ed è proprio la contestata regia politica dietro lo scandalo dei concorsi pubblici il filone sui cui sta lavorando la magistratura, che ha così chiamato in causa la Regione Lazio e il primo responsabile in materia sanitaria, ovvero l’assessore Alessio D’Amato.