Una botte al cerchio e una alla botte. La Cigil funzione pubblica se da un lato sollecita il Comune di Latina ad adempiere all’accordo sindacale sottoscritto a fine 2017 per le progressioni economiche orizzontali del personale dipendente dell’ente, dall’altro critica un’altra sigla sindacale, senza mai citarla, che pur estranea all’accordo in questi giorni starebbe cavalcando “abusivamente” la battaglia. “Comprendiamo benissimo che nell’imminenza della tornata elettorale per il rinnovo delle rappresentanze del personale ci possano essere personaggi in cerca di visibilità che, nella irrilevanza rappresentativa a livello nazionale, cerchino di farsi spazio dalla base orecchiando ma non esattamente ripetendo quanto da altri detto e scritto in forme ufficiali e documentate. L’ambizione ad occupare spazi – di per sé legittima – riteniamo che non può passare attraverso il mancato rispetto delle buone maniere e il mancato riconoscimento degli sforzi profusi da quanti hanno rappresentato tutto il personale dell’Ente, anche quello che oggi taluni si candidano a rappresentare”, si legge in una nota del segretario generale Giancarlo Cenciarelli.
Proprio ieri sull’argomento era intervenuta l’Ugl affermando che appariva sospetto il silenzio dei sindacati firmatari: “Chi ha a cuore l’interesse dei lavoratori e la tutela dei loro diritti – aveva detto il segretario generale dell’Ugl Lazio Armando Valiani – deve chiedere con forza che gli impegni sottoscritti vengano rispettati”.
“Come Funzione Pubblica Cgil rivendichiamo il lavoro costantemente svolto al tavolo delle trattative – scrive oggi una delle sigle dell’accordo, la Cgil appunto -, del quale abbiamo sempre informato i lavoratori e del cui contributo ci siamo sempre avvalsi, arrivando a sottoscrivere un accordo – quello, appunto, che consentirà la progressione economica nell’ambito della stessa categoria di inquadramento – al quale ci siamo disposti solo dopo averne verificato la compatibilità con la normativa di riferimento. Certamente ci si può rimproverare di aver ‘frenato’ i più facili entusiasmi, ma di questo rimprovero non sentiamo il peso, al contrario volutamente ci siamo adoperati per tutti gli approfondimenti del caso, convinti come siamo che non possiamo permetterci – come avvenuto in passato – la sottoscrizione di accordi elettoralmente paganti, ma alla prova dei fatti dannosi per il personale comunale. Abbiamo sollecitato l’Amministrazione a chiudere le procedure riguardanti il 2017 e ad avviare celermente le procedure per l’anno 2018 per non saltare l’obiettivo prefissato, trovandoci nell’imminenza della sottoscrizione del Contratto nazionale i cui effetti, inevitabilmente, incideranno sulle scelte appena fatte”.